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Elezioni comunali 2022

Cascio ufficializza il ritiro: "Su Lagalla convergenza più ampia, io vicesindaco? E' una possibilità concreta"

La scelta, dice l'ex presidente dell'Ars, è stata presa "per non spaccare il centrodestra". Per questo, aggiunge, "ho ritenuto opportuno fare un passo indietro. Così possiamo vincere al primo turno e amministrare una città in totale discontinuità dal centrosinistra"

"Ufficializzo il mio ritiro dalla corsa per convergere su un candidato unico, Lagalla. Ho capito che per lui c'era una convergenza più ampia e ho ritenuto opportuno fare un passo indietro e non spaccare il centrodestra". Lo ha detto, ospite di "Un Giorno da Pecora" su Rai Radio1, l’ormai ex candidato a sindaco Francesco Cascio.

In caso di vittoria del centrodestra, l'ex presidente dell'Ars potrebbe fare il vice di Lagalla: "Questa è una possibilità concreta, ne stiamo parlando e valutiamo questa opzione", ha confermato Cascio ai conduttori Giorgio Lauro e Francesca Fagnani. Incalzato sul ruolo "giocato" da Miccichè, Cascio ha sottolineato: "E' un mio amico da trent'anni, le cose le decidiamo insieme. Il fatto di aver riportato il centrodestra all'unità è un valore, significa vincere al primo turno e amministrare una città in totale discontinuità dal centrosinistra che l'ha ridotta al degrado con Orlando".

Sulla decisione di fare un passo indietro, Cascio ha smentito di aver ricevuto telefonate da Giorgia Meloni: "No, non mi ha certo chiamato per chiedermi di ritirarmi". E ora? ""Avrò più tempo per andare a correre, stamattina ho fatto 10 chilometri di corsa nel parco della Favorita, sono uno che fa mezze maratone, corricchio... Di Palermo però - ha concluso - ne avrò cura lo stesso".

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