rotate-mobile
Elezioni comunali 2022

Renzi sconfessa l'accordo di Italia Viva con Lagalla: "Non lo appoggiamo e se vincerà saremo all'opposizione"

"Non siamo col centrodestra, nel modo più categorico". La posizione presa dall'ex premier crea non poche difficoltà ai dirigenti palermitani del partito, i primi a convergere sull'ex rettore dopo il passo di lato di Davide Faraone. Bordata di Catania (Sce): "Imbarazzo plateale, si comportano da voltagabbana"

Matteo Renzi prova a tirare fuori Italia Viva dalla coalizione che sostiene il candidato sindaco del centrodestra Roberto Lagalla, creando non poche difficoltà ai dirigenti palermitani del partito: i primi a convergere sull'ex rettore dopo il passo di lato di Davide Faraone.   

"Su Palermo - ha detto ieri Renzi da Genova - a differenza di quello che volevano fare gli esponenti locali di Italia Viva, non appoggiamo la coalizione di centrodestra di Lagalla, nel modo più categorico. E se Lagalla vincerà, noi saremo all'opposizione".  
Nessun commento fra gli esponenti palermitani di Italia Viva, che ha scelto la lista Lavoriamo per Palermo di Lagalla per collocare i suoi candidati al Consiglio comunale: da Dario Chinnici a Francesco Bertolino, passando per Carlo di Pisa e Salvo Alotta (per citarne alcuni).

Da sinistra arriva invece la bordata di Giusto Catania: "Evidentemente - ha affermato l'assessore alla Mobilità del Comune di Palermo, Giusto Catania, candidato nella lista Sinistra civica ecologista - l'imbarazzo per il sostegno a Lagalla è cosi plateale che perfino i suoi sostenitori negano di supportare il candidato voluto da Cuffaro e Dell'Utri. Solo così si possono interpretare le parole di Matteo Renzi che nega perfino le scelte del suo partito e dei suoi uomini a Palermo". 

"Tuttavia - ha concluso Catania - la posizione di Renzi non mi pare una grande novità: Italia viva, fin dalla sua nascita, gioca sempre con due mazzi di carte. Partecipa alle coalizioni e poi si comporta da voltagabbana. Lo ha già fatto con Orlando".

Sulla vicenda interviene Carmelo Miceli, deputato del Pd e candidato al Consiglio comunale a Palermo: "Italia Viva non appoggia Lagalla? Italia Viva chi? Quale? Come è possibile dire “non siamo con Lagalla” e inserire proprio nella lista del candidato sindaco a Palermo big renziani purosangue come Chinnici e Bertolino? Come è possibile pensare che possano andare all’opposizione dirigenti come Toni Costumati e Totò Orlando, che fino a due giorni fa sedevano allo stesso tavolo dell’ex rettore? Qualcuno non ha raccontato a Renzi cosa sta accadendo in Sicilia o quello di Matteo è un tentativo sbilenco di giocare su due fronti, sostenendo il centrodestra alle Amministrative a Palermo e tenendosi una porta aperta per trattare col centrosinistra in vista delle Regionali e delle Politiche? Nulla di personale, ovviamente, ma la politica è una cosa seria, e non è ammissibile che qualcuno pensi di potere dire e fare tutto e il contrario di tutto".
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Renzi sconfessa l'accordo di Italia Viva con Lagalla: "Non lo appoggiamo e se vincerà saremo all'opposizione"

PalermoToday è in caricamento