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Alessi (Dc Nuova): "Cuffaro ha ammesso e ha pagato per i suoi errori, Orlando Cascio no"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

"Anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando Cascio, inopinatamente, ha deciso di fare parte dei mormoratori e afferma di sentirsi devastato e destabilizzato dall’impegno in politica di Totò Cuffaro, il quale senza nulla chiedere, sta invece cercando di rinverdire la Dc, il partito del popolo, di Sturzo, De Gasperi, Moro, Alessi e tanti altri straordinari uomini. Se non fosse patetico dovrebbe inquietarsi e impegnarsi a meditare sulla gestione di Palermo, e invece aggiunge fango a fango”.

Lo dichiara Giuseppe Alessi, vice commissario regionale della Dc Nuova. “Vorrei cominciare chiedendo ai più abili conoscitori della storia di Palermo, come fece Orlando Cascio a diventare sindaco nel 1985. E ancora – prosegue Alessi - del fascicolo che Giovanni Falcone aveva aperto proprio su Orlando che, come detto dallo stesso Falcone durante un'udienza del Csm - oggi desecretata -, ci spiega di come ancora all'inizio degli anni ‘90 Ciancimino riceveva appalti dal Comune di Palermo, cosa per altro denunciata alla commissione nazionale antimafia, da mio padre Alberto”.

“Avrei molto da dire su quegli intrecci e anche circa l’invito che ha fatto l’ex magistrato Gioacchino Natoli nelle scorse ore proprio ad Orlando nel raccontare la nota vicenda polemica che s’innescò tra Leoluca Orlando Cascio e Giovanni Falcone, cui Orlando - forse per vendetta - insinua abilmente il dubbio a tutti i telespettatori accusando Falcone di detenere carte nei cassetti riguardanti Salvo Lima, utilizzando in maniera demagogica un’intervista riportata su La Stampa di Torino dove si parlava di rapporti tra Falcone, Lima e i Salvo di Salemi”.

“Sono io ad essere inquietato perché da quasi 40 anni Leoluca Orlando Cascio governa la città di Palermo. E anziché umilmente riconoscere i danni che tutta la sua governance ha creato, si fa sponsor di una continuità capitanata da tale Franco Miceli che per 10 anni è stato capo dei progettisti della città metropolitana. Orlando - continua - oggi ri-consegna alle cittadine e ai cittadini palermitani un Comune in dissesto, una città devastata sotto tanti di punti di vista, dalle strade alla spazzatura, senza tralasciare la triste vicenda dei morti accatastati e senza sepoltura, per non parlare del pericolo ponte Corleone”.

“Il problema per certa sinistra e per Orlando Cascio non dovrebbe essere Cuffaro, piuttosto dovrebbero pensare a come chiedere scusa a tutte le cittadine e i cittadini palermitani per l’arroganza che hanno avuto nell’esercizio delle loro funzioni, e magari iniziassero un po' tutti a parlare seriamente di questa campagna elettorale. L'on. Cuffaro è il Commissario regionale della DC che sta ottenendo eccellenti risultati. Giova soprattutto ricordare ai più distratti, che lo stesso ha ammesso e pagato per gli errori che ha commesso, mentre Leoluca Orlando Cascio non l’ha mai fatto”.

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