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Giovedì, 28 Marzo 2024
Elezioni comunali 2022

Ferrandelli lancia la sua seconda lista: "Io candidato a governare contro chi ripudiava Palermo"

L'aspirante sindaco presenta "E tu splendi Palermo", un omaggio a Pier Paolo Pasolini nel centenario della sua nascita. L'attacco ai partiti del centrodestra, "che stanno facendo una prova muscolare in vista delle Regionali". Miceli? "Al ballottaggio sia lui a sostenere il nostro progetto politico"

"Io sono candidato a governare Palermo e a dare risposte ai cittadini". Così Fabrizio Ferrandelli, candidato sindaco di +Europa e Azione, che punta il dito contro chi, come i partiti del centrodestra, "stanno facendo una prova muscolare al loro interno con persone che prestano la propria faccia e la propria storia per una partita successiva alle Comunali ed è quella per indicare il presidente della Regione".

Il consigliere comunale, aspirante sindaco per la terza volta nelle ultime tre elezioni, non risparmia frecciate nemmeno contro chi, è il caso della Lega, "oggi si è ripulita e vuole far credere di esser divenuta nazionale; ma è la stessa che voleva liberarsi della Sicilia e di Palermo. Che ne ripudiava la cultura, le persone, la storia e ne disconosceva la comune nazionalità".

Stamattina Ferrandelli ha presentato la seconda lista in suo sostegno e sarà formata da cittadini, professionisti, commercianti. Si chiama "E tu splendi Palermo": una citazione di Pier Paolo Pasolini, un omaggio nel centenario della nascita del poeta, regista e scrittore ucciso a 53 anni nel 1975. Per Ferrandelli, "una delle menti più lucide ed estrose del nostro Paese". "Le sue parole - prosegue - racchiudono più di ogni altro slogan il rapporto tra la politica e Palermo, tra la città e il resto del Paese, tra ciò che potremmo essere e ciò che ci hanno fatto diventare".  

"Non è solo la Lega ad averci detto che non possiamo splendere - aggiunge Ferrandelli - anche i nostri politici locali ce l'hanno fatto intendere, facendoci credere che la situazione fosse irrecuperabile. Che Palermo questa è: sporca, con un bilancio perennemente in rosso, con la mafia che fa parte di essa. Povera, emigrante. Terra di fuga". Ce n'è anche per il centrosinistra: "Il nostro è un progetto che viene da lontano non siamo catapultati, noi per Palermo ci siamo sempre stati e siamo una discontinuità con il passato. Al ballottaggio Miceli potrà fare la scelta seria di sostenere il progetto politico che abbiamo presentato per la città".

Da queste considerazioni parte la campagna di Ferrandelli, che contrappone "anni di impegno per la città e la conoscenza della macchina amministrativa. Io - conclude - sono pronto. Noi oggi decidiamo, come donne e uomini, di guardare in faccia chi ci voleva far credere di non essere in grado di splendere per dir loro che avevano torto e hanno torto".

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