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Elezioni comunali 2022

Letta a Palermo per sostenere Miceli: "Il centrodestra dica no a qualunque atteggiamento ambiguo"

Il leader del Pd a margine di un'iniziativa elettorale: "L'idea che si ricada di nuovo negli stessi vizi del passato è tristissima. Il fatto che Palermo faccia una campagna ancora su questi temi dà l'idea che ancora non ne siamo usciti"

"La questione morale esiste e per noi è fondamentale a prescindere da quello che è successo stamattina, che la rende ancora più evidente. Palermo ha bisogno di trasparenza e di atteggiamenti  lineari, ha bisogno da parte di quelli che qui stanno facendo politica che ci sia la capacità di dire con grande chiarezza 'no a qualunque atteggiamento ambiguo'. Purtroppo di ambiguità questa terra, questa città ha pagato dei prezzi enormi". Così il leader del Pd, Enrico Letta, a margine di un'iniziativa elettorale a Palermo a sostegno del candidato sindaco del centrosinistra, Franco Miceli, a proposito dell'arresto di un candidato di Forza Italia al Consiglio comunale per le amministrative del 12 giugno.

"Noi diciamo no a ogni ambiguità, diciamo sì alla completa trasparenza - ha aggiunto -. Chiediamo al centrodestra di dire le stesse parole con la stessa forza. La questione morale per Palermo, la Sicilia e per tutta l'Italia è importante come lo era in passato, forse ancora di più. L'idea che si ricada di nuovo negli stessi vizi del passato è tristissima. Il fatto che Palermo faccia una campagna elettorale ancora su questi temi dà l'idea che ancora non se siamo usciti". 

Così invece Letta, rispondendo ai cronisti sulle primarie giallorosse per la scelta del candidato governatore alle regionali d'autunno in Sicilia: "Il percorso - dice - non è semplice perché stiamo sperimentando un lavoro comune ma è la prima volta che tentiamo un'operazione simile. Questa operazione vuol dire rendere i cittadini protagonisti. Ed è la differenza fondamentale tra noi e le destre. Le destre sono dei partiti proprietà di alcune persone - ha aggiunto -. I proprietari dei nostri partiti sono i cittadini, sono gli elettori. Ed è una differenza di fondo. Lì basta che si mettano attorno a un tavolo Salvini e Meloni, Miccichè e Musumeci in due si mettono d'accordo. Non è questa la politica che vogliamo. Io credo fortemente nel sistema delle primarie, ma chiedo soprattutto che si lavori per la partecipazione di tutti. Credo molto in quel metodo vincente".

fonte Adnkronos

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