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Giovedì, 28 Marzo 2024
Elezioni comunali 2022

Appello di Totò Orlando a Oso, Più Europa e Azione: "Matrimonio con Italia Viva in vista delle Comunali"

"Credo che sia proprio questa la casa che ci può vedere uniti". Così il presidente di Sala delle Lapidi ai consiglieri presenti a “Officina/22”, la kermesse organizzata dal candidato sindaco dei renziani Davide Faraone. Dal senatore di Iv apertura ai termovalorizzatori: "Sì ad un impianto di ultimissima generazione"

Italia Viva prova ad aggregare altre forze politiche in vista delle prossime elezioni amministrative, trasformando quello che ora "è un fidanzamento in un matrimonio". Questo l'appello lanciato dal presidente di Sala delle Lapidi Totò Orlando ai consiglieri comunali di Oso, Più Europa e Azione, presenti oggi a “Officina/22”, la kermesse organizzata dal candidato sindaco dei renziani Davide Faraone "per costruire un programma partecipato per la città metropolitana di Palermo".

"Ringrazio Giulia Argiroffi, e il gruppo consiliare Oso di cui fa parte con Ugo Forello, ringrazio Più Europa con Fabrizio Ferrandelli e Cesare Mattaliano, e poi Leonardo Canto di Azione. Oggi, in questo primo appuntamento per la costruzione di un programma partecipato, le parole d’ordine sono state unione, inclusione e rinascita. Un cambio di passo rispetto a quello che noi tutti da anni lamentiamo. Ed è per questo che credo che sia proprio questa la casa che ci può vedere uniti alle prossime amministrative per una svolta vera di Palermo”.

Durante la kermesse, invece, Faraone ha aperto alla possibilità di costruire un termovalorizzatore al servizio di Palermo e di tutta la provincia per bruciare la quota di rifiuti che non possono essere differenziati. "Abbiamo l'immondizia per strada e l'Europa ci dice che le discariche sono illegali. Ci sono decine e decine di amministratori che portano l'organico fuori dalla Sicilia pagando un sacco di denari. È l'ora di finirla con le dispute ideologiche, occorre incrementare la raccolta differenziata oggi ferma al 29% (il 43% in provincia, e solo il 17% a Palermo) e spingerla al 60% e poi realizzare un impianto di termocombustione di ultimissima generazione che trasformi il restante 40% in energia elettrica così da consentire un taglio netto delle bollette elettriche". .

"Una risorsa e un aiuto in più per la pulizia della città - ha aggiunto Faraone - dovrà essere fornito dal ritorno alla figura degli spazzini di strada, nuove assunzioni e l'utilizzo di percettori del Reddito di cittadinanza. E infine, il tema delle spazzatrici meccaniche. Oggi in città ce ne sono soltanto 4 funzionanti su 16, ce ne vorrebbero almeno 30 e bisognerà anche raddoppiare il numero di cestini, oggi 6.000, con l'obiettivo di arrivare almeno a 12.000".

Secondo Faraone, che ha auspicato anche la creazione di "un unico ambito territoriale per la Sicilia, con un gestore unico per il servizio idrico integrato attraverso una trasformazione di Amap", è necessario "recuperare il ruolo metropolitano di Palermo". "Per questo abbiamo invitato gli amministratori degli 81 Comuni della provincia - ha concluso -. Il prossimo sindaco dovrà essere un sindaco metropolitano, che amministra Palermo ma che coordina anche gli investimenti per le strade provinciali, per le scuole, si occupa della mobilità, di sanità territoriale, dei rifiuti, dell'acqua, della metanizzazione, di sport, turismo e cultura". 

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