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Martedì, 23 Aprile 2024
Elezioni comunali 2022

C'è l'ok di Salvini e Minardo lancia Scoma: "Non si torna più indietro, è lui il candidato sindaco di Prima l'Italia"

Nel centrodestra non c'è accordo e la Lega dà il via alla campagna elettorale per la corsa a primo cittadino. Il segretario regionale del Carroccio anticipa la mossa di Miccichè: "Non c'è più tempo da perdere, crediamo nell'unità e chiediamo agli alleati di sostenere la nostra proposta"

Non c'è accordo nel centrodestra, letteralmente in frantumi, e adesso anche la Lega-Prima l'Italia rompe gli indugi, ufficializzando la candidatura a sindaco di Francesco Scoma. Con gli equilibri che nella coalizione continuano ad essere precari, dal segretario regionale Nino Minardo arriva il via per la campagna elettorale di Scoma con l'avallo preventivo di Matteo Salvini.

Miccichè: "Forza Italia ha deciso, Cascio candidato a sindaco"

"Siamo al lavoro con Scoma per dare a Palermo un'amministrazione finalmente all'altezza e non si può più tornare indietro: crediamo nell'unità della coalizione e chiediamo agli alleati di sostenere la nostra proposta. Sarà una campagna elettorale entusiasmante per spiegare cosa vogliamo fare per Palermo. Non c'è più tempo da perdere ed è necessario partire". Così dice Minardo dopo l'uscita del coordinatore di Forza Italia, Gianfranco Miccichè, che al Vinitaly ha annunciato la discesa in campo di Francesco Cascio con l'obiettivo di "unire tutto il centro: Udc, Lombardo, Cuffaro, Faraone, Ferrandelli" e "vedere cosa fanno Lega e Fdi".

Salvini e Minardo però hanno anticipato la mossa di Miccichè. Con la candidatura di Scoma non sembrerebbe più esserci possibilità di convergenza su un nome unitario del centrodestra, che arriverebbe dunque al primo turno con il civico Roberto Lagalla (Udc); Carolina Varchi di Fratelli d’Italia; l'autonomista Totò Lentini (Alleanza per Palermo) e appunto Scoma. Che il Carroccio propone a tutti gli alleati, aspettando la decisione di Francesco Cascio: l'ex presidente dell'Ars, già nelle settimane scorse in procinto di fare il grande passo, ufficialmente non si è palesato. Adesso che farà? 

"A noi - afferma a caldo Scoma - interessa andare avanti con tutti i cittadini e con le forze politiche di centro e centrodestra nell’impresa titanica di rendere Palermo una città vivibile. Sono grato a Salvini e a Minardo per la fiducia". Analogamente Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell’Udc, ribadisce il pieno appoggio a Roberto Lagalla per la corsa a sindaco: "Siamo pronti a sostenerlo con grande convinzione. Mi auguro che su questo nome, espressione peraltro della società civile, ci sia una convergenza di tutto il centrodestra".

Nella Lega intanto fioccano le dichiarazioni di sostegno a Scoma. "Il centrodestra a Palermo - dice Alessandro Anello, consigliere comunale di Lega-Prima l'Italia - per vincere deve restare unito e la candidatura di Francesco Scoma può rappresentare la sintesi delle forze della coalizione alternative alla sinistra targata Orlando che ha distrutto la città. La Lega-Prima l'Italia è al lavoro per costruire un governo forte e autorevole a Palazzo delle Aquile, ma è necessario convergere su un aspirante primo cittadino che sia elemento di unità e non di divisione. Un sindaco che vada a vedere i conti reali del Comune, delle partecipate, e che riorganizzi la macchina amministrativa avendo piena contezza del piano di riequilibrio fantasioso partorito dalla fallimentare gestione Orlando".

"Siamo al fianco di Francesco Scoma per un’amministrazione moderna ed efficiente dopo anni di oblìo per Palermo. Donne e uomini di Prima l’Italia siamo pronti a lavorare per rimettere in sesto la nostra città, trascinata agli ultimi posti per la qualità della vita a causa dei tanti disservizi creati dalla sinistra e dal paladino Leoluca Orlando. Non sarà Miceli il sindaco che siederà a Palazzo delle Aquile: troppo coinvolto nelle vicende amministrative del passato per essere premiato dai cittadini. Lavoriamo ad un grande progetto culturale e sociale che ridia dignità a Palermo e la faccia conoscere per la sua storia e la sua apertura al mondo, e mai più per i rifiuti ammassati, le salme non sepolte e le tasse non riscosse". Così Sabrina Figuccia, consigliere comunale di Prima l’Italia a Palermo.

Articolo aggiornato alle 19,10 del 13 aprile con dichiarazioni Anello, Figuccia e Cesa

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