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Elezioni comunali 2022

Miccichè rompe gli indugi, Cascio candidato sindaco di Forza Italia: nel centrodestra è tutti contro tutti

L'annuncio del coordinatore regionale degli azzurri: "Il mio auspicio è che su questo nome la coalizione possa trovare l'unità sperata". Un'unità che ad oggi non c'è con ben cinque candidati. Figuccia (Lega-Prima l'Italia): "Così si lascia la città agli eredi di Orlando". L'ex presidente dell'Ars: "Allargheremo al centro e a sinistra"

Forza Italia candida Francesco Cascio come sindaco e nel centrodestra è tutti contro tutti. Lo annuncia il coordinatore regionale degli azzurri, Gianfranco Miccichè, che rompe gli indugi. "Il mio auspicio - dichiara Miccichè - è che su questo nome, storico e autorevole del centrodestra, la coalizione possa trovare l'unità sperata". 

Un'unità che ad oggi non c'è con ben cinque candidati a sindaco: il civico Roberto Lagalla (sostenuto dall'Udc), Carolina Varchi di Fratelli d'Italia, Francesco Scoma per Lega-Prima l'Italia, l'autonomista Totò Lentini (con le liste civiche Alleanza per Palermo e Palermo Città Europea) e ora ufficialmente anche Cascio con Forza Italia. "Abbiamo atteso per educazione - dice Cascio - ma il nostro essere attendisti è sembrato un segnale di debolezza. A questo punto la mia candidatura c’è formalmente, parleremo con tutti gli alleati e cercheremo di arrivare a una soluzione quanto più ampia possibile, se non unitaria. Io comunque cercherò di allargare la base di partenza della mia candidatura e in questo percorso guarderò innanzitutto al centro, poi anche alla mia sinistra. Avremo tre liste e partiamo, secondo me, dal 20%".

"Ho sempre auspicato una sintesi del centrodestra - aggiunge Cascio - non c'è stata, ognuno ha più o meno legittimamente ritenuto di ufficializzare una candidatura, chi lo ha fatto in autonomia chi con il favore del proprio partito. Tutto ciò ha portato a un quadro politico confuso".

Questa frammentazione preoccupa autorevoli esponenti del centrodestra. Vincenzo Figuccia, deputato di Prima l’Italia all’Ars, afferma: "La città piange e i palermitani cominciano a pensare che il centrodestra non voglia vincere le elezioni e non voglia governare la città. Rifiuti per strada, aree verdi abbandonate, piazze e vie al buio, tram vuoti e assenza di un sistema di mobilità integrata sono l’anima di una città sempre più isolata con i nostri ragazzi costretti a partire. Palermo è diventata una grande periferia a rischio di degrado urbano e marginalità sociale. Il mio è un sos: salviamo Palermo. C'è il rischio di una grande implosione, per questo vanno vanno unite le forze del centrodestra prima che sia troppo tardi. Lasciare la città agli eredi di Orlando sarebbe una colpa che i palermitani non perdonerebbero a chi deciderà' di macchiarsi di questo responsabilità".

"La candidatura a sindaco di Palermo di Francesco Cascio da parte di Forza Italia - autorevole e di esperienza - sarà valutata con la dovuta attenzione da parte del nostro ufficio di presidenza nelle prossime ore. Già la scorsa settimana avevo espresso il mio personale apprezzamento per l'uomo ed il politico. Nel permanere di altre candidature dentro il centrodestra rivolgiamo a tutti gli alleati un appello all'unità anche con il nostro lavoro di cucitura che, peraltro, abbiamo da sempre interpretato sino in fondo, evitando di esprimere anche noi, con ulteriore senso di responsabilità, una nostra candidatura". Così Saverio Romano, vicepresidente nazionale di Noi con l'Italia. 

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