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Martedì, 19 Marzo 2024
Elezioni comunali 2022

Ferrandelli contro Miceli e Lagalla: "Uno cerca soldi ma non ha idee, l'altro porterà al dissesto il Comune"

Il candidato sindaco di Azione e Più Europa sgomita per sottrarre elettori al centrodestra e al centrosinistra con l'obiettivo di arrivare al ballottaggio. "L'ex rettore mostra ignoranza sui conti". "Caro Franco vai avanti senza soldi, come me"

A Roberto Lagalla rimprovera "l'ignoranza sui conti di Palermo, che rischia di portare al dissesto il Comune". A Franco Miceli dice che "non servono soldi ma idee credibili". Ne ha per tutti Fabrizio Ferrandelli, candidato sindaco di Azione e Più Europa, che sgomita per sottrarre elettori al centrodestra e al centrosinistra con l'obiettivo di arrivare al ballottaggio.

"Se il candidato Lagalla, che ormai ha gettato la maschera, passerà i primi 100 giorni a studiare avviando una due diligence per conoscere la situazione economica dell’ente, nel frattempo finiremo sicuro al dissesto. Vorrei ricordargli che un sindaco resta in carica 5 anni durante i quali è chiamato a rispondere alla città, se lui pensa solamente a studiare, cosa potrà fare? Credo che sia un'ammissione di impreparazione e un annuncio di disastro finanziario senza precedenti che mette una pietra tombale su chi riponeva ingenuamente speranze nel candidato di Lega e post fascisti".

"Noi - prosegue Ferrandelli - oltre a non aver bisogno di una due diligence, siamo a conoscenza dei dati errati inseriti nel piano di riequilibrio, che saranno corretti una volta diventata cittadinanza attiva. Inoltre, siamo in contatto da febbraio con il dipartimento Finanze, con il Mef e la Corte dei Conti, con i quali abbiamo posto in essere attività di verifica e controllo; tali organi sono già nostri naturali interlocutori da mesi. Noi, infine, abbiamo già evitato l’aumento delle tasse, e lo dimostra il voto negativo contro l’aumento dell’Irpef. Siamo pronti a varare un pacchetto di norme 'Salva Palermo', a cui sta lavorando una task force coordinata da Ugo Forello, per mettere subito in sicurezza i conti e garantire i cittadini".

Ferrandelli prende di petto anche Miceli, malgrado il candidato progressista abbia smentito di aver chiesto fondi ai leader nazionali di Pd e M5S per proseguire la campagna elettorale. "Diffusa la notizia, di cui molti erano a conoscenza, ha cercato di smentirla, ma come si dice in questi casi la pezza è peggio del buco".

"Al netto delle modalità e della tempistica, che tradiscono disorganizzazione e assoluta impreparazione ad affrontare una sfida così importante, credo che al centro vadano le persone, le idee, i programmi e le soluzioni. Se hai quelle, la campagna diventa dirompente e gli elettori ti seguono. Se pensi a spartire poltrone (come fa Lagalla) o a cercare soldi (come fa Miceli), vuol dire che le idee non ci sono. Io sono orgoglioso della mia campagna low cost, diversa da tutte le altre. Gli apparati - continua Ferrandelli - hanno un esercito mercenario a sostegno, pagato o tenuto insieme da promesse. Noi invece siamo una squadra di ribelli, liberi e con la schiena dritta. E sapete come finisce? Che i ribelli alla fine vincono. Sempre”.

"Franco - conclude Ferrandelli rivolgendosi direttamente a Miceli - non inseguire Lagalla nella sua campagna di spreco economico. Vai avanti senza soldi, come me. E se anzi ti capita, aiuta chi ha bisogno. Quella sociale è la vera emergenza".

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