Dal mancato rispetto delle quote rosa al ritiro di una candidata: salta la lista del Pd alla quarta circoscrizione
La segreteria generale del Comune l'ha dichiarata inammissibile. All'appello mancava una donna, ma il partito non ha trovato la quadra sugli uomini da escludere. Il giallo del quorum. Nel mirino il capogruppo del Pd al Consiglio, il presidente della direzione regionale dem: "Basiti dal suo comportamento, attivati i legali"
Salta la lista Pd alla Quarta circoscrizione. Il motivo? La segreteria generale del Comune ha rilevato il mancato rispetto delle quote rosa - in sostanza c'era una donna in meno tra i candidati rispetto a questo previsto dalla legge - e ha chiesto al partito di intervenire con gli opportuni correttivi.
Al Pd però non sono bastate 24 ore di tempo, concesse dallo staff del segretario generale, per rimediare. Non si è infatti trovata la quadra tra i dem sugli uomini da escludere. In assenza di un accordo, per legge, sarebbe dovuta intervenire la stessa segreteria togliendo gli ultimi due uomini in lista per riequilibrare la parità di genere. Cioè Schiera e Sanfilippo: rispettivamente i candidati di Cracolici e Lupo.
A questo punto però, secondo quanto si apprende da fonti di partito, il capogruppo del Pd in Consiglio Rosario Arcoleo avrebbe indotto un'altra donna a ritirare la candidatura, facendo così andare la lista sotto il quorum di legge: ovvero almeno sei candidati. Da qui l'inammissibilità della lista.
Arcoleo si è difeso dicendo di aver solo dato seguito alla volontà di chi ha deciso di ritirare la candidatura. Ma nel partito è scoppiato il caso, diventato già di portata nazionale: "Quanto avvenuto ad opera del capogruppo del Pd in Consiglio, relativamente alla presentazione della lista del partito in quarta circoscrizione - commenta Antonio Ferrante, presidente della direzione regionale del Pd - ci lascia basiti e increduli. Abbiamo già attivato i nostri legali per eventualmente difendere la lista e fare in modo che il nostro simbolo sia presente anche in quel territorio. Contestualmente si provvederà ad informare gli organismi di garanzia del Pd, regionali e nazionali, per i provvedimenti del caso".