Candidato sindaco, Miccichè: "La scelta verrà fatta qui, Salvini e Meloni non stanno decidendo nulla"
Il presidente dell'Ars: "Dobbiamo sbrigarci perché i tempi rischiano di diventare corti. Mio fratello nome forte alle Regionali? E un sogno ma nessuno glielo ha chiesto formalmente"
"Attendiamo le elezioni del presidente della Repubblica, una delle cose più importanti che potrebbe cambiare tanti scenari, e dal giorno successivo ci metteremo a lavorare per la nostra terra. E' facile che si trovi prima un'intesa sul sindaco di Palermo, ma dovremo sbrigarci perché i tempi rischiano di diventare corti". Così il presidente dell'Ars, Gianfranco Miccichè, incontrando la stampa parlamentare all'Ars per gli auguri di fine anno. Miccichè si è comunque detto certo che "l'errore compiuto a Roma e Milano non si ripeterà perché i nomi che si sono fatti qui sono tutti molto noti".
E sul rinvio del vertice romano tra i periti del centrodestra, già emerso nella giornata di ieri, ha aggiunto: "La scelta del candidato sindaco verrà fatta qui ma è chiaro che i partiti nazionali vogliono potere esprimere la propria opinione". Poi ancora Miccichè sottolinea: "Salvini e Meloni non stanno decidendo nulla sulle candidature in Sicilia. Le decisioni saranno prese qui, sia sulla Regione sia sul sindaco di Palermo. Se non fosse così, dovrei dichiarare il mio fallimento politico, ma non sarà cosi'".
Così invece in merito alle voci di un possibile impegno del fratello, manager, in prima persona alle Regionali 2022: "La candidatura di Gaetano non esiste: è un sogno ma nessuno glielo ha chiesto formalmente e lui, ovviamente, non ha dato alcuna risposta formale. Continua e essere un sogno".
Infine su Musumeci: "Ogni giorno che passa Musumeci ci rende sempre più difficile il compito della sua la sua ricandidatura". A dirlo è stato il presidente dell'Ars, Gianfranco Miccichè, nel corso del tradizionale scambio di auguri di fine anno con la stampa parlamentare a Palazzo dei Normanni di Palermo. Secondo Miccichè "il presidente Musumeci farebbe bene a cercare di ricomporre i rapporti in Sicilia piuttosto che andare a cercare ricandidatura fuori. Dovrebbe provare a ricomporre la sua maggioranza in Sicilia - ha concluso -, visto che in questo momento non la vedo compatta attorno al suo nome".