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Giovedì, 28 Marzo 2024
Elezioni comunali 2022

Carolina Varchi: "Buoni rapporti con Cascio e Lagalla ma si decide a Roma, Miceli parte sconfitto"

Il candidato sindaco di FdI: "Stiamo valutando tutte le opzioni per tenere compatto il centrodestra, che è il nostro perimetro. Evidentemente la nostra storia rende non percorribile la strada di una campagna elettorale in compagnia degli esponenti di Italia Viva"

"Contatti personali li ho sia con Lagalla sia con Cascio, siamo tutti amici e ho un ottimo rapporto con tutti quelli che fanno politica a Palermo. Non trovo anomalo mantenere i contatti, però le trattative in questo momento le conducono i vertici nazionali del partito". A dirlo, a margine di un'iniziativa di Fratelli d'Italia a Palermo con Elena Donazzan, responsabile nazionale del dipartimento Lavoro di FdI e assessore al ramo della Regione Veneto, è stata Carolina Varchi, candidato sindaco di FdI nel capoluogo siciliano.  

"E poi devo essere sincera: non amo le campagne elettorali sguaiate o urlate, non mi sentirete mai attaccare personalmente un avversario, ma solo parlare di programmi per Palermo", ha aggiunto. Carolina Varchi ha quindi risposto ai cronisti a proposito delle voci che darebbero il partito, o almeno una parte dei meloniani, favorevole ad appoggiare l'ex rettore ed ex assessore regionale all'Istruzione, Roberto Lagalla, anche lui in corsa per Palazzo delle Aquile, con il sostegno dell'Udc e dei renziani: "FdI sta valutando tutte le opzioni per tenere compatto il centrodestra, che è il nostro perimetro. Evidentemente la nostra storia rende non percorribile la strada di una campagna elettorale in compagnia degli esponenti di Italia Viva. Noi sul perimetro del centrodestra non transigiamo".

"Per Miceli eredità pesante, parte già sconfitto"

Così invece in merito alla candidatura di Franco Miceli con il fronte progressista. "L'unico candidato che può vincere al primo turno a Palermo è quello di un centrodestra unito: non può farlo il candidato del centrosinistra perché raccoglie la pesantissisma eredità dell'amministrazione Orlando, che ne fa uno sconfitto in partenza". La legge elettorale per i grossi centri siciliani prevede la possibilità di vittoria al primo turno per il candidato che raggiunga il 40% delle preferenze al primo turno. "E' importante che ci sia una coalizione ampia - ha osservato Varchi -. Se non dovesse accadere al ballottaggio arriveremo noi e sono sicura che gli altri candidati del centrodestra ci appoggerebbero". 

A proposito delle trattative ancora in corso nel centrodestra anche in vista delle regionali d'autunno, la 38enne ha aggiunto: "Fdi è in campo e abbiamo lavorato fino a oggi per trovare una sintesi all'interno del centrodestra. In queste ore sono in corso le trattative affinché i partiti di centrodestra possano correre compattamente. Se ciò non dovesse accadere chiediamo che si discuta anche la questione regionale contestualmente. Faremo le nostre scelte". 

Regionali, Varchi: "Ok a ricandidatura di Musumeci"

Così invece a proposito delle spaccature interne al centrodestra sull'ipotesi di un bis del governatore uscente Nello Musumeci: "Noi non sappiamo ad oggi perché gli alleati non considerino ricandidabile il presidente uscente (Nello Musumeci, ndr), peraltro sarebbe un'anomalia nella nostra coalizione, visto che gli uscenti sono sempre stati ricandidati. Rivendichiamo l'ottimo lavoro del nostro assessore e dell'intera giunta". 

"Lo abbiamo detto fin dall'inizio di questa 'stagione elettorale', che comprende non solo le amministrative di giugno, ma anche le regionali che saranno celebrate pochi mesi dopo - ha sottolineato -. Siamo convinti che i candidati debbano avere una credibilità. Quindi, la proposta politica credibile secondo noi è quella di una maggioranza ampia, coerente e troveremmo anomalo che si sfasciasse per le regionali tre mesi dopo le amministrative". 

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