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Elezioni comunali 2022

Comunali e Regionali, centrodestra ancora diviso e Salvini risponde a Meloni: "In Sicilia c'è un problema"

La leader di Fratelli d'Italia insiste sul Musumeci-bis, ma il numero uno della Lega non nasconde le perplessità: "Se i tre quarti della coalizione dicono 'no'...". Riprendono le trattative per provare a chiudere su un candidato sindaco unico: Cascio o Lagalla?

Se alla conferenza programmatica di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, ha insistito sulla riconferma di Nello Musumeci alla presidenza della Regione; oggi - a margine di una iniziativa a Monza - Matteo Salvini, leader della Lega, non ha nascosto le sue perplessità: "Noi siamo impegnati per ricomporre, su Musumeci i tre quarti della coalizione dicono 'no', evidentemente c'è un problema. Io dico che saremo compatti, io cerco l'unità. Ma qualcun altro, un giorno sì e un giorno no, dice 'potremo andare da soli'. In Sicilia ci sono troppi litigi".

In vista delle elezioni Comunali e Regionali, il centrodestra resta diviso. "Io avrei offerto il caffè - ha aggiunto Salvini sul mancato incontro con Meloni a Milano -, ma hanno detto che sarei stato un imbucato, e io non vado da imbucato da nessuna parte, il caffè me lo sono preso da solo, quando avranno voglia ci vedremo...".

Da Roma a Palermo, quindi, prosegue il braccio di ferro interno alla coalizione. Lega e Forza Italia hanno fatto scendere in campo Francesco Cascio, ma sarebbero disposti a ritirare la candidatura per convergere su Roberto Lagalla, sostenuto invece da Udc, Fratelli d'Italia, i renziani di Italia Viva e la Dc Nuova di Totò Cuffaro. Il nodo del contendere riguarda, com'è noto, il Musumeci-bis, osteggiato da Nino Minardo e Gianfranco Miccichè, rispettivamente leader regionali di Lega e Forza Italia. Il resto della coalizione, con Giorgia Meloni in testa, spinge invece per una riconferma del governatore uscente: "Un governatore capace non si manda a casa per fare dispetto a qualcuno", ha detto ieri a Milano. 

Al Comune, Fratelli d'Italia e Diventerà Bellissima (il movimento politico di Musumeci) presenteranno una lista unica. Soluzione che potrebbe essere replicata anche alle Regionali. Intanto, da stamattina sono riprese le trattative per provare a chiudere su un candidato unico. Sabato pomeriggio sembrava quasi fatta, con il ritiro del forzista Francesco Cascio e il via libera a Roberto Lagalla. In serata, però, l'accordo è stato congelato dopo una fuga in avanti dell'ex rettore che non è piaciuta a Miccichè e allo stesso Cascio. Quest'ultimo, secondo indiscrezioni, sarebbe davvero irritato e stanco di questo tira e molla. 

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