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Elezioni comunali 2022

Comunali, Renzi lancia Faraone candidato sindaco: "Non è frutto di un accordicchio"

L'ufficialità è arrivata dal palco della Leopolda. Il leader di Italia Viva : "Non stiamo con Miccichè, stiamo con Davide. Miccichè faccia lui...". Il senatore palermitano: "Palermo ha bisogno di una svolta vera"

Il senatore di Italia Viva, Davide Faraone, è candidato sindaco di Palermo alle prossime elezioni. L'ufficialità è arrivata nel corso della terza e ultima giornata della Leopolda, la kermesse del partito a Firenze. Ad annunciarlo è stato il leader di Iv, Matteo Renzi, nell'intervento conclusivo della tre giorni.

"Caro Davide - ha detto Renzi - Palermo ha bisogno di te e siamo convinti che la tua candidatura non sarà figlia di un accordicchio con qualche forza politica. E' una candidatura che parla alla città".

Leopolda 2021, dopo l'attacco ai magistrati Renzi chiude la tre giorni 

Renzi non risparmia frecciate agli altri schieramenti e scompiglia le carte: "Noi a Palermo non stiamo con Miccichè - ha sottolineato tra gli applausi dei presenti -. Noi stiamo con Davide Faraone: che è una cosa diversa. Poi Miccichè faccia lui... Ci candidiamo per guidare una città che negli ultimi anni non è riuscita nemmeno a seppellire i propri morti". Renzi nega "accordi a tavolino. A Davide diciamo: 'comprati delle scarpe e gira per i quartieri e le periferie come sai fare. Porta la tua innegabile abilità tattico-politica ma anche la passione. Ciò che sei, che sei stato e che sarai'".

"Palermo - ha detto Faraone - ha bisogno di una svolta vera, per questo mi candido a sindaco: il mio impegno sarà una straordinaria esperienza politica e personale. Ho un grossissimo entusiasmo per affrontare questa sfida anche perché candidarsi alla guida della città dove sei nato e sei cresciuto, nei quartieri di periferia, dallo Zen a San Lorenzo, credo che sia il sogno di chi fa politica. faraone alla Leopolda-2Lo farò con il massimo impegno cercando di portare in dote la mia esperienza che ho costruito in questi anni, la mia relazione con tutte le donne e gli uomini che guidano questo Paese e che sono nei posti chiave". 

E ai giornalisti che gli chiedevano se la sua candidatura a sindaco sia da considerare un esperimento sul territorio per testare l'alleanza di Iv con Forza Italia, Faraone ha risposto secco: "No, io vado avanti da solo, innanzitutto perchè sono un palermitano. Non c'è nessuna alchimia politica dietro la mia candidatura. Ma solo la mia passione per risollevare una città piegata in due, che non riesce nemmeno a chiudere il bilancio comunale. Tutto ciò è intollerabile e sarebbe un errore da parte mia, che ricopre un ruolo nazionale, non dare il mio contributo". E in merito ai partiti poche parole: "Io per ora guarderei ai cittadini, guarderei ai palermitani. I cittadini palermitani hanno bisogno di una guida solida, che pensi innanzitutto a loro e meno alle alchimie politiche. Mi aspetta un altro lavoro rispetto a quello che ho fatto finora". 

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