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Barbera e Ferrandelli sulla spaccatura interna al centrosinistra per i Rotoli: "Miceli subordinato ai diktat di palazzo", "Lite vergognosa"

La corsa a sindaco si infiamma dopo il botta e risposta tra l'architetto sostenuto dall'uscente Orlando e l'assessore ai Cimiteri. La candidata civica: "Le bare accatastate restano una vergogna e questa non è un’affermazione che si può confutare"

Il botta e risposta tra Franco Miceli, l'architetto sostenuto dall'attuale giunta per la successione di Leoluca Orlando, e l'assessore ai Cimiteri Toni Sala sulla questione Rotoli infiamma la corsa a sindaco. Dopo l'acceso confronto interno al centrosinistra, sulla vicenda intervengo altri due candidati alla guida di Palazzo delle Aquile: Rita Barbera e Fabrizio Ferrandelli.

Barbera: "Miceli subordinato ai diktat"

"La situazione del cimitero - afferma Barbera - non si può nemmeno menzionare. Lo dimostra l’aspro contraddittorio avvenuto con comunicati e contro-comunicati tra il candidato Miceli e l’attuale assessore Sala, con la delega a Patrimonio - Beni Confiscati - Cimiteri - Igiene - Sanità - Diritti degli animali, che lo accusa di 'demagogia' e lo indica come 'candidato sindaco delle forze politiche che governano la città'. Era già accaduto a proposito dei dipendenti part-time, quando l’attuale vicesindaco Fabio Giambrone rimproverò il candidato Miceli smentendolo e quando, negli stessi giorni, l’attuale assessore Giusto Catania lamentò la non incisività della sua campagna elettorale. I partiti, nella cui ombra il candidato Miceli si muove, iniziano a condizionare, ancor prima delle sue possibili scelte da amministratore, il suo libero pensiero che diventa così subordinato ai soli diktat di palazzo".

"Di fatto – dichiara Rita Barbera - il candidato Miceli ha risposto all’assessore Sala ammorbidendo i toni e ribadendo che non intende mettere in dubbio la qualità del suo lavoro ma l’attuale situazione del cimitero dei Rotoli dimostra la mancanza di una progettazione sistemica e che, nonostante sia stato smantellato il sistema clientelare che le inchieste giudiziarie hanno scovato, sia necessario un intervento di più ampio respiro che permetta a tutte le cittadine e ai cittadini palermitani di poter dare giusta sepoltura ai loro cari, indipendentemente dal loro reddito. Non è possibile – continua Rita Barbera – pretendere dai cittadini l’adempimento dei loro doveri se non si tutelano innanzitutto i loro diritti e quello di una giusta sepoltura è tra i diritti inalienabili. La situazione del cimitero dei Rotoli, con le sue bare accatastate, resta una vergogna e questa non è un’affermazione che si può confutare".

Ferrandelli: "Totale incapacità amministrativa"

"Le liti del centrosinistra  di oggi e di domani sull’emergenza cimiteriale sono l’ennesimo segno di una totale incapacità amministrativa. Da anni hanno in mano la gestione della città e continuano a litigare ancora sulla soluzione da trovare per far terminare l’emergenza”, dice Fabrizio Ferrandelli, candidato sindaco di +Europa e Azione.
“E’ un episodio vergognoso - commenta Ferrandelli - che rappresenta l’ennesimo oltraggio ai cittadini, di fronte a una situazione disastrosa e per niente dignitosa. Non si può accettare questo rimpallo di responsabilità, a suon di botte e risposte, attacchi e smentite, giocando sulla disperazione di chi ha perso un proprio caro e non ha soluzioni per assicurargli una degna sepoltura. Io sono pronto per mettere le mani a questa emergenza, non ci sono alternative: va ampliato il Cimitero di Santa Maria di Gesù, costruito un nuovo cimitero e un nuovo forno crematorio".

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