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Giovedì, 18 Aprile 2024
Elezioni comunali 2022

Comunali, ipotesi primarie per il dopo-Orlando: nel centrosinistra si lavora per l'alleanza giallorossa

Il Pd s'incontra con Sinistra Comune e M5S per definire la coalizione che dovrà scegliere il candidato a sindaco. Il segretario Filoramo: "Per irrobustire le conquiste fatte dalla città negli ultimi 30 anni dobbiamo unire tutte le componenti". Accanto ai partiti, il Professore spinge per guidare una lista civica

"Lavoriamo a una coalizione di carattere progressista, con l'obiettivo di irrobustire le conquiste fatte dalla città negli ultimi 30 anni. Sulla base di questi valori condivisi è possibile dare vita a una coalizione compatta per le Amministrative. Il Pd lavora per l'unione di tutte le componenti". Lo ha detto all'agenzia Dire il segretario provinciale del Pd, Rosario Filoramo, a margine di un incontro tra i dem e Sinistra Comune, cartello di partiti, movimenti e associazioni di sinistra presente a Sala delle Lapidi con quattro consiglieri. 

Al centro della riunione, avvenuta nella sede regionale del Pd di via Bentivegna, le tappe di avvicinamento alle elezioni amministrative della primavera del 2022 e la possibilità delle primarie per la scelta del candidato sindaco. La delegazione del Pd era composta, tra gli altri, dal segretario provinciale Rosario Filoramo, e dalla ex deputata nazionale Teresa Piccione. Mentre Sinistra Comune era rappresentata dal segretario provinciale di Rifondazione comunista Vincenzo Fumetta e dai consiglieri comunali Barbara Evola e Fausto Melluso.

Da settimane i democratici stanno recitando un ruolo attivo nella composizione della coalizione che dovrà scegliere - con o senza primarie - il nome del prossimo candidato a sindaco. Il dopo-Orlando è iniziato ufficialmente con l'assemblea pubblica di sabato a piazza Pretoria, organizzata da orlandiani e grillini per protestare contro l'ostruzionismo di centrodestra e renziani sul Piano triennale delle opere pubbliche 2020. Prove tecniche di un'alleanza giallorossa che verrà testata in Consiglio e nella corsa elettorale potrebbe avere la spinta di una lista civica guidata proprio dal sindaco uscente. 

Non a caso, qualche giorno fa, partecipando alla riunione dei maggiorenti del Pd, Orlando ha insistito sull’importanza delle liste civiche. Una posizione che suscita qualche perplessità rispetto alla volontà dei partiti di presentarsi alle amministrative con il proprio simbolo dopo gli anni del civismo politico.  

L'incontro del Pd con Sinistra comune è arrivato dopo quelli con alcune associazioni civiche e con le altre possibili forze della coalizione: Azione, Più Europa e Centopassi. Il ciclo si è chiuso con il Movimento 5 Stelle: alla riunione hanno partecipato i tre consiglieri comunali (Viviana Lo Monaco, Concetta Amella e Antonino Randazzo), il deputato nazionale Adriano Varrica e i due parlamentari di Palermo all'Ars, Giampiero Trizzino e Roberta Schillaci. Per il Pd, oltre a Filoramo, c'è pure il segretario regionale Anthony Barbagallo. Pd e M5S puntano ad un asse in grado di replicare le esperienze di San Cataldo, Caltagirone, Favara, Lentini che si aggiungono a quella di Termini Imerese di un anno fa.

"Questo primo incontro è servito per aprire una interlocuzione formale a Palermo tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle con lo scopo comune - si legge in una nota di Pd e Movimento 5 Stelle - di costruire un solido percorso progressista, politico e civico, che possa servire la città per i prossimi dieci anni. Siamo consapevoli delle difficoltà politiche da affrontare, legate alla diversa posizione che le nostre forze hanno rispetto all'amministrazione uscente ma vorremmo trasformare questa criticità in un valore aggiunto che spinga verso l'alto l'asticella di un nuovo progetto in questa diversa fase storica che metta al centro la città e che ne attivi le migliori energie".

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