VIDEO | Calenda tira la volata a Ferrandelli: "Noi mai con Fdi e M5S, Renzi sa che i suoi appoggiano Lagalla?"
Il leader di Azione calca la mano sull'ex rettore e replica al dem Boccia. "Due persone condannate per reati collegati alla mafia non possono essere sostenitori appropriati". L'abolizione del Reddito di cittadinanza? "Il Pd nel 2018 diceva che era un imbroglio". Il candidato sindaco: "Siamo già al ballottaggio"
Il leader nazionale di Azione Carlo Calenda tira la volata al candiato sindaco Fabrizio Ferrandelli. Lo fa con un affondo a Lagalla e alla sua coalizione, tirando in ballo l'appoggio di Cuffaro e Dell'Utri, e rispondendo al dem Boccia, nel tentativo di erodere consensi agli schieramenti di centrodestra e centrosinistra. "Per quanto pensi che chi ha scontato la sua pena, ha scontato la sua pena, questo non vuol dire che due persone condannate per reati collegati alla mafia siano dei sostenitori appropriati per cercare di far rinascere Palermo", afferma Calenda. "Basta film che questa città ha già visto tante volte", aggiunge.
L'obiettivo dichiarato di Azione e Più Europa è quello del ballottaggio, che Ferrandelli si dice sicuro di poter raggiungere. "Noi - dichiara - siamo già al ballottaggio, i palermitani hanno capito che cosa sta accadendo: c'è un'accozzaglia di forze politiche si è messa assieme con un patto di potere, pensando che le poltrone possono tenere unita una coalizione".
Pur senza simbolo, tra i partiti che sostengono Lagalla c'è anche Italia Viva. Che finisce nel mirino di Calenda: "Vorrei che qualcuno spiegasse a Renzi qual è la posizione di Italia Viva a Palermo. A me ieri Francesco Bonifazi e altri mi hanno detto che non è assolutamente vero che Italia Viva sta con Lagalla. Ma mi pare di capire che Italia Viva non sta con Lagalla ma tutte le persone di Italia Viva stanno con Lagalla. Mi pare un modo trasparente serio e molto riformista. Mi hanno detto tra l'altro che se vince Lagalla quelli di Italia Viva saranno all'opposizione, quindi faranno opposizione a loro stessi. Una cosa a cui la politica italiana non era mai arrivata".
Al responsabile Enti locali del Pd Francesco Boccia, che questa mattina ha detto che Lagalla e Ferrandelli "vogliono cancellare il reddito di cittadinanza", Calenda risponde così: "Io ero favorevole al reddito di inclusione. Sono d'accordo a un reddito per chi non ce la fa ma per farlo funzionare la ricerca del lavoro deve passare dalle agenzie private. Inoltre, i percettori del Rdc devono fare i lavori socialmente utili. A Roma ad esempio io avevo proposto il netturbino di quartiere. Nel 2018 Boccia diceva che il Rdc era un imbroglio, quindi ognuno usa le cose a seconda dell’opportunità".
Raccolta firme per abolire il reddito di cittadinanza? "Gara tra i partiti per togliere agli ultimi quel poco che hanno”
Ce n'è anche per M5S e Fratelli d'Italia: "In questo momento in alcuni Comuni siamo da soli, in alcuni col centrodestra e in alcuni col centrosinistra. Non siamo un partito isolato come i Cinquestelle della prima ora. Il sistema che abbiamo adottato è che se ci sono liste del M5S non presentiamo la nostra perché li considero deteriori. Non voglio la loro lista, e neanche quella di Fdi, accanto alla mia. Le Regionali? Ne parliamo quando finiranno le amministrative. In ogni caso noi saremo presenti e un minuto dopo che sarà finita la partita per il sindaco faremo le nostre scelte. Noi non siamo con i due poli quando sono una accozzaglia".
"Io penso - conclude Calenda - che in Italia si possa fare una larga coalizione con le forze europeiste, democratiche e liberali ma non alla condizione di metterci dentro populisti, scansafatiche e mariuoli".