Corsa a sindaco, Ferrandelli sfida Lagalla e Miceli: "Dobbiamo mandare tutti a casa"
Per il suo quartier generale il candidato sindaco di +Europa e Azione ha scelto una strada simbolo come via Roma: "Prima c'erano i grandi magazzini che, dopo il disastro di chi ha guidato per anni la città, sono spariti"
"Io sono la certezza per questa città, 15 anni di battaglia e ascolto". Si presenta così Fabrizio Ferrandelli, candidato a sindaco di Palermo di +Europa e Azione con Calenda, aprendo le porte del suo 'Pronto Lab', il comitato elettorale con sede in via Roma da cui è pronto a lanciare la sfida, come lui stesso sostiene, a Lagalla e Miceli. "Abbiamo scelto questa strada perché è un luogo simbolo. Qui - dice - prima erano presenti grandi magazzini che, dopo il disastro di chi ha guidato per anni la città, sono spariti. Questo era un polo commerciale importante e deve tornare ad esserlo".
Ferrandelli è arrivato con un mazzo di fiori gialli, colore della campagna elettorale e simbolo della rinascita, che sono stati distribuiti a tutte le donne presenti. "Il Pronto Lab - dice all’Adnkronos - sarà uno spazio dinamico e creativo. Abbiamo previsto anche la parete delle idee, sulla quale ognuno potrà scrivere, con dei gessetti colorati, la propria idea, critica, proposta. La prossima settimana presenteremo il nostro programma, frutto della mia personale conoscenza dei problemi della città, della macchina amministrativa e di un percorso di ascolto durato mesi, non improvvisato come quello dei candidati attuali - continua - Io sono la certezza per questa città, quindici anni di battaglia e ascolto. Lagalla ha candidamente dichiarato di non essere preparato e che passerebbe i primi mesi a studiare prima di capire cosa fare. Ma stiamo scherzando? Non è tempo di studiare ma di agire. Conosciamo i problemi di questa città come nessun altro e conosciamo le risposte. Abbiamo un programma condiviso e partecipato dal basso, che parte dai problemi di tutti i giorni. Al centro del programma c'è Palermo. Che deve essere vivibile tutta, a partire dalla periferia".
Tra gli argomenti spesi anche l’assenza di “burattinai” che dietro le quinte muovono i fili. “Noi rompiamo il sistema perché siamo gli unici diversi dal sistema, perché siano gli unici a non avere potentati alle spalle che ipotecano la nostra autonomia. Tra la vergogna del patto delle poltrone del centrodestra e l'inconsistenza di in centrosinistra vittima di Orlando e dei suoi 10 anni di fallimenti, noi siamo l'unica scelta credibile. Il centrodestra vuole provare a mettere le mani sulla città e poi chiudersi nelle stanze a spartirsi il potere. Ci legherebbero mani e piedi a scelte che toglierebbero ogni diritto ai palermitani. Il centrosinistra vuole provare a restare a Palazzo per continuare a distruggere la città. Dobbiamo mandarli a casa. Immaginate di giocare a bowling e con un solo colpo fate strike e fate saltare tutti i birilli. Quel colpo - aggiunge - è il voto per Ferrandelli. Qui birilli che saltano sono i politici che in 20 anni hanno tenuto questa città ostaggio".
"Insieme andiamo al ballottaggio, siano molto avanti rispetto a Miceli. E al ballottaggio, Lagalla senza le sue liste sarà più debole. Sarà una sfida uno contro uno. E quella sfida - conclude - la vinco io". Così Fabrizio Ferrandelli, candidato sindaco di Palermo, parlando all'inaugurazione del suo comitato elettorale in via Roma. Nei prossimi giorni, come già organizzato al Garibaldi, gli studenti del Gonzaga Campus incontreranno i candidati a sindaco di Palermo per discutere di "azioni concrete sui temi più importanti e significativi che riguardano la città" in vista delle prossime amministrative del 12 giugno.
L'incontro si terrà martedì 10 maggio, dalle 10 alle 12.30, all'auditorium del Gonzaga e, ad oggi, saranno presenti i candidati Roberto Lagalla, Franco Miceli, Fabrizio Ferrandelli, Rita Barbera, Francesca Donato e Ciro Lomonte. L'incontro darà il via, successivamente, ad una serie di piccole interviste ai singoli candidati che verranno inserite nel portale della scuola.