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Comunali, il centrosinistra studia il dopo-Orlando: prove tecniche di alleanza col M5S

L'ipotesi di una nuova coalizione che includa i grillini è stata al centro degli incontri sin qui organizzati da "Noi che", spazio politico che si candida ad essere contenitore di idee in vista delle elezioni del 2022. Sul territorio i primi incontri tra pentastellati e forze progressiste

Allargare al Movimento 5 Stelle la coalizione di centrosinistra che finora ha governato la città con il sindaco Orlando.

In vista delle elezioni comunali del 2022, le prove tecniche di alleanza con i pentastellati sono già in corso e - oltre alle dichiarazioni di qualche esponente politico (ad esempio l'assessore alla Mobilità Giusto Catania) - da qualche tempo se ne discute pure all'interno di un gruppo che si chiama "Noi che". Uno spazio politico, che ha preso forma dopo aver mosso i suoi primi passi sul web come chat, e che vorrebbe coagulare partiti, movimenti e singole personalità di sinistra.

C'è chi dice che sia soltanto un luogo d'incontro dove ognuno parla per sè e chi invece lo definisce una via di mezzo tra un laboratorio politico e un contenitore di idee. Ma c'è anche chi si spinge a parlare di una futura "casa" della sinistra e delle forze progressiste. Di sicuro "Noi che" non è un partito e forse non ha nemmeno la pretesa di diventare un soggetto politico.

Tuttavia anche all'interno di questo gruppo - che ha già organizzato incontri e iniziative sul territorio - si sta discutendo di un campo largo di centrosinistra con il M5S assieme a Pd, Sinistra Comune, Rifondazione comunista, Potere al Popolo, Articolo 1, Sinistra Italiana, Verdi, Sinistra delle Idee, Sardine, Centopassi di Fava, orlandiani e pezzi della società civile. Un'alleanza che avrebbe come limite Italia Viva, la cui posizione politica al momento è parecchio discussa.

Consiglieri comunali e di circoscrizione, deputati regionali e parlamentari nazionali, nelle ultime settimane, hanno intensificato gli incontri. L'ultimo, al quale hanno partecipato anche esponenti del M5S, si è svolto venerdì scorso e - come riferisce Gaspare Semprevivo, uno degli "animatori" di "Noi che" - è servito per "confrontarsi sui problemi della città e sulle possibili soluzioni" ma anche "su obiettivi e valori condivisi da portare a compimento entro la fine della consiliatura". In questi incontri il tema ambiente è stato prioritario, "in quanto strettamente connesso con le questioni sociali ed economiche". 

Ed è proprio nell'ambito degli obiettivi e dei valori condivisi che si sta tarando l'alleanza tra il centrosinistra e il Movimento 5 Stelle. Ribaltando l'iniziale schema del "tutti assieme per non consegnare la città alle destre" in una "coalizione sociale, di comunità, per la scelta di un programma e di un candidato sindaco". Un'idea che potrebbe sfociare in un manifesto per la città.

Al di là delle alchimie, però, il centrosinistra deve fare i conti con i tanti dossier lasciati in sospeso dall'amministrazione Orlando e con la necessità di recupere il consenso perduto. Soprattutto nelle periferie, come sottolineato da autorevoli esponenti del Pd durante gli incontri - da remoto e in presenza - organizzati da "Noi che". Altro problema emerso è il coinvolgimento dei giovani che, rispetto agli anni scorsi, sono sempre di meno all'interno di un centrosinistra in cerca del migliore assetto per il dopo-Orlando. Un'eventuale alleanza con i grillini, in tal senso, potrebbe anche colmare questo vuoto e ringiovanire una compagine politica fatta per lo più di over 50.

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