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M5S, il "giallo" delle firme false: la Procura ha riaperto le indagini

Il procuratore Lo Voi e l'aggiunto Petralia hanno ridato impulso all'inchiesta archiviata quattro anni fa. Trizzino: "Movimento sarà il primo a chiedere chiarezza". Gelarda: "Si accertino le responsabilità o si dimostri che è tutta una montatura mediatica". Blog Grillo: "Movimento è parte lesa"

La Procura ha riaperto il fascicolo sulla presunte firme "false" depositate dal Movimento Cinque Stelle a sostegno della lista presentata alle elezioni comunali del 2012. Il procuratore Francesco Lo Voi e l'aggiunto Bernardo Petralia hanno così ridato impulso all'inchiesta archiviata quattro anni fa, senza che nessuno fosse stato iscritto nel registro degli indagati. 

I pm avevano delegato all'epoca la Digos a indagare sul caso sollevato da alcuni attivisti. La vicenda è riesplosa dopo due servizi de "Le Iene", venuti in possesso di un elenco con le firme originali di alcuni attivisti che hanno disconosciuto gli autografi sul documento originale depositato nel 2012 dal M5S. Per alcuni militanti, all'epoca un gruppo di attivisti - per un errore nella compilazione dell'anagrafe di un firmatario - avrebbe ricopiato le firme originali per scongiurare l'eventuale annullamento delle candidature da parte dell'ufficio elettorale. Il caso ha bloccato le "comunarie", le consultazioni online per la scelta dei candidati per le amministrative della prossima primavera. Anche se fonti del movimento spiegano che la procedura per la verifica delle 120 proposte di candidatura è sospesa perché il movimento è impegnato sul nuovo regolamento. 

"Se la magistratura dovesse accertare nuovi elementi penalmente rilevanti, il M5S sarà il primo a chiedere chiarezza". Scrive su Facebook il deputato pentastellato all’Ars Giampiero Trizzino che, dopo il servizio de "Le Iene" aveva annunciato querela (al pari di altri esponenti del M5S) nei confronti del pofessore Vincenzo Pintagro, uno dei "grandi accusatori".

Sulla vicenda delle presunte firme false - sempre con un post su Facebook - è intervenuto Igor Gelarda, il poliziotto-sindacalista candidato alle comunarie. "Sugli spiacevolissimi fatti di Palermo, di cui si parla per adesso, a questo stesso Movimento chiedo di fare chiarezza per fugare ogni dubbio, e mostrare che siamo diversi dagli altri. La perfezione non è di questo mondo, sbagliare è un fatto umano. Si accertino le responsabilità, o si dimostri inequivocabilmente che è tutta una montatura mediatica, e si dia nuova fiducia alla città. Palermo ha bisogno del Movimento 5 Stelle e il Movimento 5 Stelle ha bisogno di Palermo".
 

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