"Costi insostenibili, la discarica di Bellolampo va chiusa": la proposta di Sabrina Figuccia
Secondo il consigliere comunale Udc è tempo di trovare soluzioni alternative, come accade in tutti gli altri paesi del mondo in cui i rifiuti diventano risorsa: "Pure il ragioniere generale nella sua ultima relazione di febbraio mette nero su bianco enormi criticità"
"La discarica di Bellolampo va chiusa nell'interesse di tutti". Ad esserne convinta è il consigliere comunale Udc Sabrina Figuccia. Mentre si continua a parlare di costruire nuove vasche, secondo il consigliere occorrerebbe trovare soluzioni alternative, come accade in tutti gli altri paesi del mondo in cui i rifiuti diventano risorsa invece di essere un costo per la collettività.
"E che i rifiuti per il Comune di Palermo siano diventati un costo insostenibile - dichiara Figuccia - lo mette nero su bianco anche il ragioniere generale nella sua ultima relazione di febbraio. Si parla di 'correttivi rimasti privi di riscontro, di report relativi al rapporto costo/servizi societari mai inviati, di calcoli errati, di scostamenti tra preventivo e consuntivo, per importi che superano i tre milioni di euro'. Tutti elementi insomma, che a detta del ragioniere generale 'impediscono appropriate verifiche da parte degli organi competenti e che dunque portano a uno stop'. Quindi - continua il consigliere - perché parlare solo di quanto dovrebbe erogare la Regione? Perchè non assumersi la responsabilità di un simile disastro, visto che persino gli organi interni del Comune di Palermo sottolineano enormi criticità? È arrivato il momento di dire basta, soprattutto in questo delicato momento in cui nel mondo si fanno i conti con drammatiche epidemie, che trovano terreno fertile anche rifiuti che si accumulano sulla testa dei palermitani".