Disabili, assegni di cura sbloccati fino a luglio: Faraone sospende lo sciopero della fame

Il senatore del Pd Davide Faraone ha sospeso lo sciopero della fame iniziato nove giorni fa per accendere i riflettori sul mancato pagamento degli assegni di cura ai disabili gravissimi. L'assessore alla Salute Ruggero Razza ha sbloccato l'emissione degli assegni di cura per tutti gli aventi diritto e il presidente della Regione ha trasmesso il decreto in commissione gli obiettivi della protesta non violenta sono stati quindi raggiunti: "Dopo nove giorni - spiega Faraone in un video diffuso tramite Facebook - sospendo il digiuno, alcuni obiettivi li abbiamo centrati, altri restano ancora un’incognita ed è per questo che non molleremo. Farò la staffetta con i tanti che in queste ore hanno aderito allo sciopero del fame a rotazione perché la partita non è chiusa. Questo mi consente di riprendere le forze e di evitare che i medici mi prendano di peso e mi portino in ospedale. Oltre cinquanta parlamentari e tanti cittadini hanno aderito all’iniziativa nonviolenta e abbiamo un calendario pieno per i prossimi mesi".

Ieri lo sblocca di 49 milioni per gli assegni di cura sino a luglio. "Nove giorni fa - commenta il senatore - quando abbiamo iniziato lo sciopero della fame, tantissimi - continua Faraone - ancora non avevano neppure ricevuto i soldi di settembre 2017. Bene". Sempre ieri il presidente della Regione ha trasmesso il decreto: "Quando nove giorni fa abbiamo iniziato il digiuno non c’era. Da ieri è in commissione. Lo vedremo e valuteremo se va bene, non accetteremo alcun ridimensionamento”.

Ma le novità positive non finiscono qui: "Oggi - prosegue il senatore - l'assessore regionale alla sanità Razza ha detto che nei contratti dei nuovi direttori generali delle Asp ci sarà una norma che imporra la tempestività nell'erogazione delle somme ai disabili, pena la decadenza dei direttori. Bene. Per mesi e mesi abbiamo assistito a procedure lente e contraddittorie. Aspettiamo i fatti. Occorre anche una circolare assessoriale che uniformi le procedure in tutte e nove le aziende sanitarie". Le battaglie da fare però non sono finite: “Ci sono ancora due aspetti – conclude Faraone – tra quelli che ho posto nove giorni fa e che non vengono affrontati: i disabili gravissimi che non hanno presentato la richiesta di accesso all’assegno di cura che devono essere chiamati e i fondi per i disabili gravi. Ringrazio inoltre tutte le associazioni per l’impegno e la determinazione. Insomma, la lotta continua. Andiamo avanti, insieme!”.