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Pd a rischio implosione dopo il flop alle regionali, c'è l'ipotesi commissariamento

Si attende l'arrivo di Matteo Renzi, che proverà a sanare le fratture emerse nelle ultime settimane. Gli esponenti dell’area dem del ministro Dario Franceschini e gli stessi renziani contro il segretario regionale Raciti, gli orfiniani all'attacco di Faraone

Si annuncia un mese di dicembre "caldo" per il Pd siciliano. La pesante sconfitta alle elezioni regionali del 5 novembre brucia ancora e il partito è sempre più diviso tra correnti e schieramenti, tanto che è intervenuto lo stesso Matteo Renzi. Dietro al rinvio della direzione siciliana del partito, inizialmente prevista per domani ma rinviata a data da destinarsi - ci sarebbe proprio lui. Nei prossimi giorni l'ex premier sarà in Sicilia per proseguire il tour "Destinazione Italia" e avrebbe chiesto al segretario siciliano Fausto Raciti di riunire il partito solo successivamente.

Renzi proverà a saldare le fratture che si sono evidenziate nelle ultime settimane. Gli esponenti dell’area dem del ministro Dario Franceschini e i renziani chiedono "un cambio di passo, un Pd che torni tra la gente". Nei fatti si traduce in una possibile richiesta di commissariamento del partito nell’Isola. L'ipotesi non dispiace all’area che fa riferimento al ministro della Giustizia, Andrea Orlando. Di parere opposto l’area Orfini, alla quale fa riferimento lo stessi Raciti, che addossa le cople del flop alle elezioni a Faraone.

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