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Regione, Vancheri lascia la Giunta M5S: “Legislatura ormai morta”

Protocollate le dimissioni dell'ormai ex assessore alle Attività Produttive. La sua delega sarà assunta in prima persona da Crocetta. Duro il commento dei pentastellati: "Crocetta ha fatto il suo tempo. Nessuno vuole la responsabilità di staccare la spina"

Come annunciato la Giunta Crocetta perde un altro tassello. Sono state protocollate le dimissioni dell’ex assessore regionale alle Attività produttive Linda Vancheri. "La ringrazio per il grande lavoro profuso e per la lealtà dimostrata. Prima di indicare il sostituto ritengo fondamentale il confronto con le forze di maggioranza", ha dichiarato il Governatore che nel frattempo assumerà in prima persona la delega della dimissionaria. E intanto il Movimento 5 Stelle interviene dopo il discorso fiume di ieri all’Ars: “Una manfrina che poteva anche risparmiarci, un discorso inutile quanto prevedibile. Era chiarissimo che Crocetta non avrebbe mollato la presa, lui assieme al Pd, che di questa farsa è l’attore principale".

Dopo i “saluti” degli ex assessori Ettore Leotta (Funzione Pubblica), Nino Caleca (Agricoltura) e Lucia Borsellino, sostituiti rispettivamente da Giovanni Pistorio, Rosa Barresi e Baldo Gucciardi, il Presidente si troverà a dover cercare un sostituto che occupi un posto ritenuto da lui fondamentale: “Da domani (oggi, ndr) sono al lavoro - spiega Crocetta - considerata l’importanza di questo assessorato per la Sicilia soprattuto nell’attuale fase di rendicontazione e programmazione dei fondi Ue e della nostra partecipazione all’Expo”. Aldilà dell’ennesima defezione registrata in Giunta, per i pentastellati “questa legislatura è clinicamente morta, ma nessuno vuole togliere la spina per paura delle elezioni e per conservare la pesante e comoda busta paga”.

“Crocetta non è venuto a dirci nulla di utile né che non immaginassimo. Poteva restarsene a Tusa - si legge nella nota del M5S - o qualsiasi altra parte della terra, non sarebbe cambiato nulla. Non riesce a capire che ormai ha fatto il suo tempo, i siciliani non lo vogliono più come presidente. Se ne deve andare assieme a tutta quella burocrazia che è colpevole, quanto la politica, per lo stato drammatico in cui versa la nostra isola”. Duro anche il commento del sottosegretario all’Istruzione Davide Farone: “Basta accanimento terapeutico. Ha ragione Renzi, o Crocetta governa o andiamo al volo”. Questa la sua posizione espressa in un’intervista a La Repubblica. Sull'eventualità di una sua candidatura alla presidenza della Regione il sottosegretario risponde: "Svolgo già un ruolo importantissimo. Non sono candidato ad altro. Certamente mi piacerebbe in Sicilia un governo - ha concluso - che somigli molto di più al governo che guida oggi l'Italia".

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