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Sinistra Comune attacca Italia Viva: "Mentre occupava posti strategici boicottava atti importanti"

Le dimissioni dei due assessori per il gruppo, presieduto da Barbara Evola, "portano a compimento l'operazione politica di frattura della maggioranza iniziata da molti mesi. Noi lo avevamo rilevato". Mattaliano (+Europa): "Curiosi di comprendere la linea che assumeranno i renziani"

"Le dimissioni dei due assessori di Italia Viva non arrivano inaspettate ma portano a compimento l'operazione politica di frattura della maggioranza, iniziata da molti mesi. La vicenda del bilancio, che aveva visto il nostro gruppo uscire dall'Aula al momento del voto, aveva già svelato il tentativo di formare alleanze trasversali con l'unico intento di affossare scelte strategiche per il cambiamento della nostra città". 

E' quanto dichiarano Barbara Evola, Fausto Melluso, Katia Orlando e Marcello Susinno, consiglieri di Sinistra Comune, secondo i quali c'è stato "un evidente scontro di visione che ha determinato l'atteggiamento irresponsabile in Consiglio comunale e la gestione inaccettabile dei lavori d'Aula di una forza politica che, mentre continuava ad occupare posti di potere strategici, dal Suap ai rifiuti, dal bilancio ai cimiteri, boicottava puntualmente atti importantissimi per la città. La bocciatura del consolidato e del piano triennale delle opere pubbliche, con le conseguenze gravi per lavoratori e lavoratrici e per l'intera comunità palermitana, sono soltanto la punta dell'iceberg". 

"Da tempo - aggiungono in consiglieri di Sinistra Comune - la nostra forza aveva rilevato contraddizioni profonde, nell'azione politica di Italia Viva, che hanno frenato l'attività di governo. Adesso bisogna pianificare una strategia comune tra la Giunta e le forze politiche che vogliono proseguire il percorso programmatico condiviso, perché riteniamo fondamentale raggiungere gli obiettivi di mandato e superare le criticità nella gestione della città".

Per Cesare Mattaliano, coordinatore provinciale di +Europa, quello di Italia Viva è "un gesto consequenziale con le pozioni assunte, resta però incomprensibile politicamente però la schizzofrenia di chi ha insediatoCesare Mattaliano 2-2 qualche giorno fa un assessore in Giunta per ritirarlo in poche ore. Restiamo curiosi di comprendere la linea che Italia Viva intenderà assumere nei prossimi giorni, perché ad oggi pare un tentativo di fuga dalle responsabilità condivise in questo quattro anni".

Lo stesso Mattaliano, assieme a Fabrizio Ferrandelli e Leonardo Canto (membri del coordinamento provinciale di +Europa), ritiene che "i cambi di marcia poco prima delle elezioni lasciano sempre il tempo che trovano e risultano essere poco credibili, soprattutto per chi vuole essere alternativa all’odierna compagine di governo della città. Vorremmo ci fosse chiarezza, lo merita la città e lo meritano i cittadini palermitani. In politica esistono tempi giusti per dimostrare di non essere schizofrenici e quei tempi erano quelli della mozione di sfiducia, che non ha ricevuto, però, l’appoggio di Italia Viva. Noi siamo impegnati, nella creazione di una lista per le prossime amministrative per dare un segnale forte alla città, per darle una guida, partendo dalla responsabilità che abbiamo dimostrato in questi anni in consiglio comunale. Abbiamo un nostro programma da rispettare, sulla base di quello abbiamo lavorato assiduamente. Abbiamo la storia, la ricetta e quello stesso programma per poter dare le risposte che servono. Noi ci siamo, ma bisogna che si faccia chiarezza, per poter costruire bene il futuro. Per questo bisogna dare un segno di discontinuità - programmatica e progettuale - ed è su questo che vorremmo si facesse chiarezza fin da subito. 

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