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Sospensione decreto Sicurezza, Coppolino: "Leggi vanno applicate anche quando non piacciono”

Il dirigente regionale di Diventerà Bellissima commenta la recente presa di posizione del sindaco Leoluca Orlando

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

“Le leggi vanno rispettate anche quando non piacciono: istigare alla disobbedienza istituzionale, infatti, è un reato”. Lo afferma Salvo Coppolino, dirigente regionale di Diventerà Bellissima, commentando la recente presa di posizione del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, contro il decreto sicurezza.

"Prendiamo atto - aggiunge Coppolino - che per Orlando è lecito rifiutare l'applicazione di una norma quando, secondo lui, questa è contraria al buon senso civico. Ciò apre una pericolosissima strada che porta verso l'anarchia. Se Orlando pensa di ottenere quella credibilità che ha abbondantemente perso a causa della sua incapacità amministrativa, sappia che è totalmente fuori strada: purtroppo per lui, Palermo e i palermitani lo conoscono molto bene e le ultime spontanee contestazioni ne sono l'esempio".

Inoltre, Coppolino sottolinea: “Il sindaco di Palermo si dovrebbe occupare, invece, di problemi ben più importanti, come i cumuli di rifiuti che mortificano l'immagine della nostra città. Facendo riferimento a recenti sentenze della Corte di Cassazione, con i dirigenti e i militanti di Diventerà Bellissima a tal proposito stiamo valutando la fattibilità di una class action per la riduzione o l'annullamento con relativo rimborso delle cartelle inerenti la tassa sulla raccolta dei rifiuti”.

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