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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Caos all'ufficio Anagrafe, Orlando ai dipendenti comunali: "Firmerò io i documenti"

Con questa mossa il sindaco prova a portare il sereno negli uffici dopo la sospensione del decreto Sicurezza del ministro Salvini: sarà lui stesso a sottoscrivere le pratiche di iscrizione anagrafica legate a permessi di soggiorno per protezione umanitaria

Sarà il sindaco Leoluca Orlando in prima persona a firmare i documenti di iscrizione anagrafica legati a permessi di soggiorno per protezione umanitaria. Con questa mossa, "a tutela dei dipendenti comunali", il primo cittadino prova a portare il sereno negli uffici dell'Anagrafe dopo la sospensione del decreto Sicurezza del ministro Salvini.

Orlando, oggi a Roma per alcuni incontri istituzionali, ha esternato le sue rassicurazioni nel corso di un incontro con la stampa estera che si è svolto nel pomeriggio. I dipendenti dell'Anagrafe, però, temono che anche istruire una richiesta possa esporli giudiziariamente. Cinzia Candiloro, responsabile dell’ufficio stranieri, ha scritto una mail al capo area Maurizio Pedicone mettendo nero su bianco leggi e doveri degli ufficiali d'Anagrafe. 

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"L'inosservanza dei principi di legge, ovvero la sospensione dell'efficacia di una disposizione normativa operante nell'ordinanamento, - è scritto nella mail firmata anche Rosario Bivona e Francesca Di Santo - non può essere valiamente disposta con procedura diversa da quella alla quale il nostro ordinamento attribuisce legittimità ed efficacia, e tanto meno può essere disposta con un ordine di servizio, strumento privo di validità giuridica sufficiente ad esimere l'operatore dal proprio obbligo giuridico di osservanza del dettato normativo inerente ai compiti del proprio ufficio, ed inidoneo ad esonerarlo dalle proprie personali responsabilità e dalle conseguenze derivanti dalla eventuale disapplicazione della norma, configurando tale condotta ipotesi di reato, seppur non esclusivo, a suo carico".

I funzionari dell'Anagrafe hanno sollecitato al dirigente "opportuni chiarimenti idonei a superare le evidenziate criticità delle disposizioni impartite a questo ufficio e ai singoli ufficiali materialmente chiamati ad applicarle". Tutto fermo quindi in attesa di chiarimenti? No, secondo il sindaco Orlando. "Una pratica di questa tipologia (permesso di soggiorno per protezione umanitaria, ndr) è in fase istruttoria da alcuni giorni" ha riferito il sindaco, sperando "che l'iter si concluda quanto prima". 

Oggi in Consiglio comunale era prevista un'audizione del capo area dell'Anagrafe Maurizio Pedicone, che però non si è presentato. Ne ha dato notizia il capogruppo della Lega, Igor Gelarda: "L'amministrazione comunale è ormai allo sbando, in particolare sul decreto sicurezza, tanto che oggi sia Orlando sia Pedicone hanno preferito disertare la seduta iconvocata per chiarire i contorni di una vicenda assurda che sposta l'attenzione dell'opinione pubblica rispetto ai reali, drammatici problemi della città".  

 "Ai dipendenti del Comune, in modo particolare al personale dell'ufficio anagrafe - ha conckuso Gelarda - va rivolto un plauso per il senso del dovere e per l'alto senso dello Stato. Nonostante la strampalata trovata del sindaco, infatti, la coscienza per la legalità degli impiegati municipali li sta responsabilmente orientando nella direzione del rispetto delle norme previste dal decreto sicurezza voluto dal ministro dell'Interno, Matteo Salvini, invece che seguire l'indicazione contraria alla legge innescata dal primo cittadino. Orlando ormai è un sindaco isolato. Perfino gli uffici più stretti del primo cittadino, molto più saggi di lui, hanno smesso di seguirlo nei suoi voli pindarici. Faccia un passo indietro, si dimetta per il bene della città".

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