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Il Consiglio comunale boccia il decreto sicurezza di Salvini, il M5S si spacca

In Aula è passata la mozione di Sinistra Comune che chiede la sospensione in via transitoria degli effetti del decreto sicurezza: gli orlandiani votano compatti, i grillini no. Gelarda e Ficarra (Lega): "I pentastellati hanno le idee confuse"

Gli orlandiani votano compatti, il Movimento Cinque Stelle si spacca. E' questo il dato politico che emerge dopo la votazione a Sala delle Lapidi di una mozione - presentata da Giusto Catania, capogruppo di Sinistra Comune - contro il decreto sicurezza del ministro Salvini. 

La Lega, con Igor Gelarda ed Elio Ficarra, prende subito la palla al balzo: "Il Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale ha le idee un po’ confuse su sicurezza e giustizia, basta osservare che durante la votazione con cui è passata la mozione di Sinistra Comune per chiedere la sospensione in via transitoria degli effetti del decreto sicurezza fino a conclusione dell’iter parlamentare, tre consiglieri grillini hanno votato contro l’ordine del giorno, uno si è astenuto e il loro capogruppo, l’avvocato Ugo Forello, si è invece espresso a favore".

Nella votazione dell'atto spicca il sì di Forello e l'astensione di Giulia Argiroffi; mentre sono risultati contrari Concetta Amella, Antonino Randazzo e Viviana Lo Monaco. “Il decreto sicurezza voluto dal ministro dell’Interno Matteo Salvini - aggiungono Gelarda e Ficarra - è un provvedimento concreto per garantire maggiore sicurezza e giustizia agli italiani, e per dare una prima regolamentazione all’immigrazione. L'ordine del giorno approvato in Consiglio comunale, invece, va esattamente contro gli interessi degli italiani. E trovo assurdo che il Movimento 5 Stelle, forza di governo insieme con la Lega, a Sala delle Lapidi si sia completamente spaccato su questo terreno".

"Nel rispetto del contratto di governo nazionale - dicono Antonino Randazzo, Viviana Lo Monaco e Concetta Amella - il Movimento 5 Stelle ha votato contro in modo convinto e responsabile. Siamo l'unico gruppo che sta facendo seria opposizione alle scelte scriteriate della gestione Orlando. Avremmo piacere di avere il gruppo della Lega a nostro fianco in questa fase difficile in consiglio comunale, ma dobbiamo prendere atto della loro poca presenza in consiglio nell'ultimo periodo anche in presenza di atti particolarmente importanti per il futuro della ns. città. Ricordiamo al consigliere Gelarda che se oggi si trova in consiglio lo deve ai voti degli elettori del Movimento che meritano rispetto come lo merita il Movimento e i suoi portavoce".

"Il decreto cosiddetto Sicurezza è, per i suoi contenuti e per il metodo con cui il Parlamento ne sta discutendo, un grosso pericolo per la sicurezza sociale del paese - afferma Leoluca Orlando -. E' un insieme di norme che poco hanno a che fare con la vera sicurezza, che creeranno maggiore insicurezza nelle città, maggiore povertà e solitudine sociale. Apprezzo molto la posizione espressa oggi dal Consiglio comunale, perché è espressione, fortemente condivisa da molte forze politiche, di una sensibilità su questo tema in controtendenza con le pericolose politiche messe in campo dal governo nazionale".

Pd tra i firmatari dell'ordine del giorno

I consiglieri Rosario Arcoleo, Francesco Bertolino, Dario Chinnici, Carlo Di Pisa e Giovanni Lo Cascio, sottoscrivendo questo atto di indirizzo, desiderano manifestare tutta la loro preoccupazione sugli effetti che questo Decreto produrrà nell'atto pratico: solamente a Palermo decine di minori, passando alla maggiore età, saranno costretti a uscire dai percorsi di accoglienza finora garantiti, con il solo risultato di abbandonare qualsiasi azione di reale integrazione. “Dalla città della ‘Carta di Palermo’ - affermano i consiglieri - non si poteva non condividere quest'atto già approvato da altre città italiane. Ci auguriamo che queste prese di posizione di molti comuni italiani possano far riflettere il Governo sui pessimi e pericolosi risultati che questo decreto porterà”.

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