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Dna, bocciata la candidatura del pm Nino Di Matteo

Con 16 voti a favore è stata approvata la delibera della Terza commissione. A Palazzo dei Marescialli non è passata l'alternativa proposta da Aldo Morgigni che comprendeva il magistrato palermitano

Niente Direzione nazionale antimafia per Nino Di Matteo. La candidatura del pm che indaga sulla trattativa Stato-mafia è stata bocciata dal Consiglio superiore della magistratura. L'organo collegiale ha preferito altri tre colleghi: Eugenia Pontassuglia (pm a Bari), Salvatore Dolce (sostituto procuratore generale di Catanzaro) e Marco Del Gaudio (pm a Napoli).

La votazione effettuata a Palazzo dei Marescialli ha approvato, con 16 voti a favore, la delibera proposta all'unanimità dalla Terza commissione, mentre - si legge su Repubblica Palermo - non è passata (con soli 5 voti) quella alternativa presentata dal togato di "Autonomia e indipendenza" Aldo Morgigni, che comprendeva nella rosa dei tre nomi quello di Di Matteo, escludendo Del Gaudio. Il concorso era stato bandito nel gennaio 2014.

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