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Crollo viadotto sulla A19, Venturino: "Rilanciare l’uso del treno"

"Ripristinare la vecchia linea ferrata nell’ennese per agevolare la mobilità interna e sostenere economia e turismo”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

“Dopo quanto accaduto al viadotto Himera sull’autostrada A19 Palermo-Catania, oggi più che mai va rilanciato l’uso del treno come migliore soluzione al trasporto pubblico tra le due sponde della Sicilia. Siamo certi che l’Anas farà del suo meglio per alleviare i disagi alla popolazione siciliana, ma Trenitalia deve compiere uno sforzo per attivare una strategia di rilancio e di ottimizzazione della tratta e degli orari in modo da collegare al meglio le due maggiori città dell’Isola”. Lo afferma il vice presidente vicario dell’Assemblea regionale siciliana Antonio Venturino.

“Alla luce dei fatti accaduti, diventa inoltre indispensabile il potenziamento della mobilità interna nei territori – aggiunge Venturino – e a questo punto la realizzazione del cosiddetto “trenino turistico”, attraverso il ripristino della vecchia linea ferrata “Dittaino-Piazza Armerina-Caltagirone”, deve diventare una priorità, per permettere alla popolazione di muoversi con maggiore facilità e al contempo per sostenere lo sviluppo economico e, quindi, anche turistico di quest’area della Sicilia”.

E’ di ieri l’annuncio dell’accordo fra Regione, Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana per aggiungere due treni alla tratta Palermo-Catania, altri collegano le due città impiegando fino a sei ore e prevedendo cambi a Messina. “Una durata inaccettabile che non favorisce l’uso del treno e non viene incontro alle necessità dei siciliani – sottolinea Venturino-, si rischia così di mettere in ginocchio non soltanto la mobilità delle persone, ma anche l’intera economia siciliana”.

“Mi farò promotore nei prossimi giorni di un incontro a Palazzo dei Normanni con i vertici di Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana per affrontare la questione dei collegamenti Palermo-Catania in modo organico e per spingere con forza affinché si possa realizzare la “green way” nell’ennese che tutti ormai auspichiamo”, conclude il vice presidente vicario dell’Assemblea regionale siciliana.

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