Crocetta: "Avevo trovato il modo migliore per suicidarmi, Lo Voi mi ha salvato"

"Ho pensato davvero di ammazzarmi e lo avrei fatto subito dopo l'uscita della notizia. Ma è arrivato il mio avvocato che mi ha preso in albergo, mi ha portato nel suo studio e mi ha detto che il procuratore stava verificando la notizia. Altrimenti sarei già un uomo morto". A parlare è Rosario Crocetta, un fiume in piena nel suo intervento con il cuore in mano a La Zanzara su Radio 24.

"Non mi sono suicidato perché è intervenuto il procuratore Lo Voi, un uomo perbene che si batte per la verità, uno apolitico. Lo ringrazio". Crocetta racconta i giorni più "caldi" della sua legislatura, quelli della bufera per le (note) presunte intercettazioni. "Piangevo, non mangiavo, non dormivo, non mi affacciavo alla finestra perché pensavo che qualcuno mi potesse guardare e mi insultasse, ho avuto paura di uscire di casa. Qualcosa di ignobile. Senza quel giudice sarei una larva umana. Oggi sarei un uomo morto, infangato e forse tra qualche anno si sarebbe scoperto che avevano assassinato un uomo innocente. E' moralmente possibile tutto questo? Possiamo vivere in un paese cosi'?".

Crocetta ha raccontato di avere trovato su internet un modo veloce, sicuro, per suicidarsi. "Avrei fatto in modo che nessuno mi potesse salvare - ha detto il governatore nel corso del suo intervento radiofonico -. Visto che non possiedo armi, mi sono chiesto: come mi ammazzo in modo che nessuno mi salvi? Pensavo alle tecniche che dovevo adottare per evitare l'arrivo di qualcuno, ho anche i militari sotto casa e un collaboratore vicino a me. Ma ho trovato un metodo facile, semplice. Lo avevo trovato ma non lo dico per paura delle emulazioni".