Covid, i sindaci ad Arcuri: "Coinvolgeteci nella campagna vaccinale"
Al commissario nazionale per l'emergenza chiedono anche chiarezza sugli oneri della procedura. I primi cittadini offriranno infatti gli impianti e le strutture per stabilire punti di vaccinazione, ma per servizi come pulizia e custodia occorrerà far fronte a spese straordinarie
Più coinvolgimento nell'organizzazione della campagna vaccinale e, allo stesso tempo, più chiarezza sugli oneri della procedura. Sono le richieste che i sindaci delle 14 maggiorni città Italia - tra cui Palermo - hanno avanzato al commissario per l'emergenza Domenico Arcuri. Al termine della riunione, presieduta da Antonio Decaro in qualitá di presidente dell'Anci e di sindaco di Bari, è emersa la volontà di collaborare "per la migliore riuscita possibile della campagna di vaccinazione". Una campagna che per essere di massa "non potrà prescindere dal lavoro che i sindaci dovranno coordinare in ogni città, media o grande".
Decaro ha chiesto chiarezza sugli oneri: i sindaci offriranno gli impianti, le strutture per stabilire punti di vaccinazione, ma per servizi come pulizia e custodia, occorrerà far fronte a spese straordinarie che non potranno essere sostenute dai Comuni. Su questi punti, Decaro ha inviato una lettera al neo ministro agli Affari regionali e alle Autonomie locali, Gelmini. Nella lettera, Decaro sottolinea come occorra "imprimere il massimo dell'accelerazione possibile per raggiungere l'immunità di gregge", obiettivo "prioritario che deve vedere tutte le istituzioni, soprattutto quelle territoriali, coinvolte ed impegnate in questo sforzo". Pertanto, continua il sindaco rivolgendosi a Gelmini, "non esitare a coinvolgere il sistema delle autonomie locali nel processo di pianificazione riguardante in particolare l'individuazione delle strutture e dei luoghi per la somministrazione vaccinale, al fine di garantire una diffusione il più possibile capillare su tutto il territorio".