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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Niente "sconti" per chi è rientrato in Sicilia, Razza: "Obbligo tampone, già 39 positivi al virus"

L'assessore regionale alla Salute annuncia il potenziamento dei laboratori dedicati. Si stima di concludere i controlli dopo Pasqua. Finora sono stati acquisiti seimila test e ne sono stati elaborati quattromila

Nessun passo indietro da parte della Regione sull'iter che deve seguire chi, nelle scorse settimane, è tornato in Sicilia da altre regioni o da altre nazioni. Saranno tutti sottoposti, al termine della quarantena, al tampone per verificare se siano o meno positivi al Covid-19. A escludere l'ipotesi di un'autocertificazione, ventilata nei giorni scorsi, è stato l'assessore alla Salute Ruggero Razza: "Mi scuso personalmente per i ritardi, chiediamo ai cittadini un sacrificio necessario per il bene di tutti". 

Un'ordinanza del presidente della Regione prevede infatti l'obbligo di registrarsi su un portale ad hoc e restare in casa per 14 giorni. Al termine di questo periodo c'è l'obbligo di sottoporsi al test. La procedura, sia per gli alti numeri sia per i tempi tecnici di valudazione degli esami, ha richiesto più giorni del previsto. Tante le proteste da parte di cittadini infuriati perchè costretti in casa. A loro si è rivolto Razza in una diretta Facebook, annunciando che da oggi dieci laboratori saranno dedicati esclusivamente ai tamponi per chi ha fatto rientro in Sicilia.

"Questo richiede uno sforzo organizzativo enorme - ha detto - e mi scuso con chi sta attendendo, ma è necessario. Abbiamo già acquisito seimila tamponi e ne sono stato elaborati quattromila. Di questi 39 sono risultati positivi. Ecco perchè in questa fase dobbiamo chiedere pazienza: dobbiamo evitare che un soggetto che magari si sente bene ed è confortato da uno stato di salute appartentemente perfetto possa essere positivo ma asintomatico". Razza ha sottolineato che "la pericolosità del virus è proprio questa: che un asintomatico reinserito in maniera precoce nel contesto sociale possa contagiare altri, non dobbiamo permetterlo".

Per accelerare le procedure, una linea di dieci laboratori eseguirà solo questi tamponi. "Ci consentirà - ha annunciato Razza - ogni giorno di mettere insieme 1,200 tamponi. Non sono gli stessi destinati agli ospedali o legati a casi già accertati. E' una linea a parte. Questo comporterà che un numero significativo di cittadini dovrà attendere qualche altro giorno prima di lasciare l'abitazione. Chiediamo un sacrificio nell'interesse di tutti ma penso che da qui a dopo Pasqua riusciremo a concludere i test su tutti coloro che sono rientrati".

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