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Coronavirus, Anello: "Mortificante il rinvio di sette giorni per decisione su palestre"

Il commissario provinciale della Lega ed ex assessore provinciale allo Sport commenta il nuovo Dpcm: "La maggioranza dei centri sportivi ha dimostrato di potere rispettare i protocolli di sicurezza sanitaria".

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

"Le palestre non devono chiudere, tranne eventualmente quelle che non saranno nelle condizioni oggettive di garantire il rispetto delle norme anti-covid-19. Lo sport fa bene". Lo dice Alessandro Anello, commissario provinciale della Lega e vicepresidente della commissione consiliare Attività produttive, commentando il contenuto del nuovo decreto del presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, che per palestre e piscine ha concesso una settimana di tempo per mettersi a norma. "La maggioranza dei centri sportivi ha dimostrato di potere rispettare i protocolli di sicurezza sanitaria - aggiunge Anello - non facciamo che fra sette giorni, ai primi contagi magari in qualche realtà poco strutturata, il governo decida di chiudere tutto senza fare le opportune distinzioni, azzerando tutto il comparto? Da ex assessore provinciale allo Sport, inoltre, ritengo il rinvio di Conte mortificante per un intero settore. Il governo faccia rispettare le regole e non scarichi le responsabilità sugli operatori del fitness che lavorano con passione e dedizione per garantiscono il benessere psico-fisico di anziani, adulti e bambini, aiutandoci a mantenere uno stile di vita sano. Pericolose potranno essere semmai le decisioni frettolose del governo - conclude Anello - non certo palestre e piscine: guai a chiuderle, sarebbe una sconfitta per tutti".

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