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Rap, sì del Comune al contratto di servizio: sospiro di sollievo per i lavoratori

Si chiude l'era Amia. Il testo approvato dal Consiglio comunale ricalca quello proposto dalla Giunta salvo alcune modifiche sul servizio di tutela manutenzione della rete stradale suggerite dall'avvocatura. Orlando: "Ora basta 'annacarsi' come accaduto in passato"

Nelle prime ore di questa mattina, il Consiglio comunale ha approvato il contratto di servizio di igiene ambientale della società Rap che, giunto al traguardo dopo un iter particolarmente complesso ed articolato, rappresenta un ottimo punto di partenza per le esigenze economiche e finanziarie della società. Una manna per un'azienda in perdita e una boccata d'ossigeno per i lavoratori che adesso possono sentirsi al sicuro. Il testo approvato dal Consiglio Comunale ricalca quello proposto dalla Giunta salvo alcune modifiche riguardanti il servizio di tutela manutenzione della rete stradale suggerite dall'avvocatura comunale.

LA POLEMICA - "I PALERMITANI PAGHERANNO PIU' TASSE"

Il corrispettivo è stato integralmente confermato con tutte le categorie di servizi aggiuntivi a domanda di cui all'allegato tecnico e la durata del contratto, fissata in 5 anni, non prevede tacito rinnovo. Nella delibera consiliare approvata in Consiglio comunale sono stati riconosciuti i maggiori costi documentati di gestione sostenuti nel corso del 2013 da Rap in linea con il piano finanziario della Tares suffragata l’anno scorso dallo stesso Consiglio comunale. “Soddisfazione per la città di Palermo” è stata manifestata dal presidente della Rap Sergio Marino.

“Dopo fallimenti, falsi in bilancio e inefficienze – ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando - può e deve iniziare la Fase 2: azienda efficiente, città sempre più pulita. Perchè Palermo – ha aggiunto Orlando - ha bisogno e pretende che gli ultimi anni dell'Amia siano solo un brutto e vergognoso ricordo e ha bisogno e pretende che ciascuno faccia la propria parte. Giunta e Consiglio hanno fatto la loro parte. Al Sindaco - conclude Orlando - spetta adesso richiamare gli operatori della Rap di tutti i livelli a non ‘annacarsi’ come accaduto in passato e chiedere ai cittadini di vigilare e non comportarsi in maniera incivile come spesso purtroppo accade”.

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