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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Consiglio comunale, Caronia contro Giambrone: "Il suo 'no' irricevibile e offensivo"

La neo-eletta, in lizza per la vicepresidenza di Sala delle Lapidi, parla di "invasione di campo" e chiede spiegazioni al braccio destro del sindaco Orlando: "Perché ha deciso di porre un veto sulla mia candidatura? Lo statuto assegna questo ruolo all'opposizione"

Non ha mandato giù il veto degli orlandiani alla sua candidatura per la vicepresidenza di Sala delle Lapidi. E dopo il niet di Fabio Giambrone a Fabrizio Ferrandelli - retroscena svelato ieri da PalermoToday - Marianna Caronia interviene in prima persona. "Devo confessare tutto il mio stupore e il mio disappunto di fronte ad una inspiegabile denegazione che, se non fosse esplicitamente smentita, sarebbe oltre che assolutamente irricevibile e offensiva, anche una vera e propria 'invasione di campo' contraria alle regole della democrazia sancite dallo statuto comunale".

E' quanto si legge in una nota della consigliera neo-eletta nella lista "Per Palermo con Fabrizio", che aggiunge: "Mi chiedo difatti quali possano essere le ragioni per cui Fabio Giambrone, che riconosco essere persona equilibrata, di buon senso e di provata esperienza, abbia deciso, naturalmente col beneficio di inventario sulla sua veridicità, di assumere questa posizione e di interferire di fatto su scelte che potrà compiere solamente il Consiglio comunale e per quale oscura ragione abbia deciso di porre un veto su una mia eventuale candidatura alla vicepresidenza, considerato tra l’altro che lo statuto assegna chiaramente questo ruolo ad un esponente delle forze di opposizione le quali hanno naturalmente il diritto di indicarlo".

"Potrà essere solamente il confronto democratico, iniziato già ieri, tra i consiglieri eletti nelle liste che hanno sostenuto la candidatura a sindaco di Fabrizio Ferrandelli - prosegue la nota - a scegliere e indicare coloro che dovranno assumere i ruoli destinati dallo statuto alla minoranza. Chiedo pertanto espressamente e sommessamente a Fabio Giambrone la cortesia di voler dare esaurienti ed esplicite risposte pubbliche a questa mia domanda".

In attesa della risposta del braccio destro del sindaco Orlando (semmai dovesse arrivare), la Caronia conclude la sua analisi reclamando un rispetto dei ruoli di maggioranza e opposizione. "Sono del tutto consapevole che, in ragione della forza dei numeri, la maggioranza potrebbe votarsi da sola, se compatta, il presidente, il vicepresidente e qualunque altra carica istituzionale all’interno del Consiglio, ma se così avvenisse ci troveremmo di fronte, oltre che ad una evidente violazione dello statuto, credo impugnabile presso le competenti autorità, anche di fronte ad un incomprensibile e intollerabile atteggiamento che lascerebbe presagire pesanti e infausti scenari conflittuali che non aiuterebbero di certo la soluzione dei gravi problemi che assillano la nostra amata città".

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