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Falsa partenza per il Consiglio comunale, Terrani: "La maggioranza non esiste"

La prima chiamata è andata a vuoto per mancanza del numero legale. Il capogruppo Movimento 139: "Bisogna fare un patto d'aula con i consiglieri più responsabili e individuare le priorità per poi dare la parola agli elettori"

Ancora polemiche in Consiglio comunale. La prima chiamata della seduta di oggi è andata a vuoto per mancanza del numero legale. "Su 22 consiglieri di maggioranza se erano presenti solo 15. Evidentemente non mi ero sbagliato durante l'ultima seduta del Consiglio del 7 agosto, quando durante il mio intervento ho espressamente dichiarato che non esiste la maggioranza anzi non è mai esistita". Tuona Sandro Terrani, capogruppo Movimento 139

Per Terrani "È una situazione paradossale che non è più sostenibile, e ribadisco che intanto concordo con la lettera che il sindaco ha inviato a tutti i consiglieri, anche perché a questo punto ribadisco che bisogna che ognuno dei singoli consiglieri si assuma le responsabilità verso la città per la quale si è candidato. Bisogna fare un patto d'aula con i consiglieri più responsabili e individuare le priorità per poi dare la parola agli elettori. Non è più il tempo di scherzare".  

Orlando al Consiglio: "Ispettori ambientali e multe più salate per gli incivili"

Il riferimento è alla lettera con la quale il sindaco Leoluca Orlando ha voluto richiamare l’attenzione del Consiglio comunale sull'urgenza di approvare alcuni regolamenti che direttamente o indirettamente sono legati ai temi del decoro e della pulizia della città. "Al di là delle legittime posizioni politiche e delle opinioni dei singoli e delle singole forze politiche – scrive il primo cittadino al presidente del Consiglio comunale e ai presidenti dei gruppi consiliari - è innegabile che sia necessaria una azione che chiami alle proprie responsabilità ogni istituzione, così come ogni ufficio, azienda e financo ogni singolo cittadino e cittadina di Palermo”. Orlando sottolinea che le “iniziative e gli interventi adottati negli ultimi mesi da aziende e uffici competenti non sono stati sufficienti, per il permanere di situazioni di carenza di decoro e pulizia in città. Le cause e le responsabilità sono molteplici e, fra queste, alcune inadeguatezze normative e regolamentari cui il Consiglio comunale può contribuire a porre rimedio".

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