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Salta la relazione semestrale del sindaco in Consiglio: la leghista Caronia si dimette, al suo posto Di Maggio

"Sopraggiunti impegni istituzionali" del primo cittadino avrebbero consentito una sua presenza in Aula solo per un lasso di tempo limitato e così si è deciso di rinviare alla prossima settimana. L'input di Salvini sull'avvicendamento nel gruppo del Carroccio

Salta la relazione semestrale del sindaco Roberto Lagalla al Consiglio comunale. "Sopraggiunti impegni istituzionali" del primo cittadino avrebbero consentito una sua presenza in Aula solo fino alle 13: un'oretta scarsa visto che la seduta si è aperta poco dopo mezzogiorno.

E così il presidente Giulio Tantillo e i capigruppo hanno deciso di rinviare il tutto alla prossima settimana, in modo tale da concedere ai consiglieri tutto il tempo necessario per replicare alla relazione del sindaco. I lavori d'Aula sono proseguiti con l'audizione dell’assessore Maurizio Carta sul tema delle pedonalizzazioni e sulle borgate marinare.

Alla luce però delle dimissioni della consigliera leghista Marianna Caronia, comunicate da Tantillo in apertura di seduta, Sala delle Lapidi potrà essere riconvocata solo dopo la surroga. Al posto di Caronia subentrerà in Consiglio Salvatore Di Maggio, primo dei non eletti nella lista Prima l'Italia-Lega. "Il contemporaneo impegno come deputata regionale della Lega - ha scritto Caronia nella nota depositata alla presidenza del Consiglio - rende necessario concentrare l'attenzione sull'attività parlamentare all'Ars. La Lega continuerà ovviamente ad essere rappresentata in Consiglio e non mancherà il mio supporto ogni volta che si renderà necessario lavorare in sinergia con l'Ars".

Dopo le dimissioni di Fabrizio Ferrara (Fdi) e Valentina Chinnici (Progetto Palermo), Caronia è la terza a lasciare l’incarico. Con l'ingresso di Di Maggio al suo posto, Igor Gelarda diventa il primo dei non eletti. Un record per l'ex consigliere comunale, primo dei non eletti anche alle Europee (con la Lega) e alle Regionali (con Sud chiama Nord).

Sulle dimissioni di Marianna Caronia avrebbero influito anche le pressioni di alcuni gruppi di maggioranza (Forza Italia e Dc) durante il vertice della scorsa settimana con il sindaco, in merito alle assenze in Consiglio. Lagalla avrebbe così stimolato la Lega. Il segnale di risposta è arrivato puntuale, a quanto pare su input diretto del leader nazionale Matteo Salvini. Con la nuova composizione del gruppo consiliare potrebbero adesso mutare anche gli equilibri in Giunta. Questo il passaggio successivo che dovrebbe maturare con tempistiche, però, che detterà il sindaco.

Tornando alla relazione semestrale di Lagalla, stamattina anche le opposizioni hanno condiviso il rinvio per poter dare vita al dibattito d'Aula. Sarà l'occasione per i gruppi di minoranza per fare un primo vero tagliando all'amministrazione comunale. Di contro, la maggioranza dovrà dimostrare di essere compatta. Finora, eccetto la ritrovata unità in occasione delle votazioni di ieri sull'assistenza specialistica per gli alunni disabili e sulla definizione agevolata delle controversie tributarie (delibere peraltro passate all'unanimità), il centrodestra si è frequentemente sfilacciato e non di rado si sono verificati attriti con alcuni esponenti di Giunta.

Attriti sorti ad esempio in occasione delle nomine nelle società partecipate. Un percorso alquanto travagliato che ha subito varie battute d'arresto; l'ultima con la revoca delle designazioni nel Cda di Amg Energia per la mancanza delle quote rose. Domani è fissata l'assemblea dei soci di Amg e non risultano determine sindacali con le nuove nomine. Motivo per cui c'è in Consiglio chi sussura che il rinvio di oggi possa servire a Lagalla per chiudere prima anche questa partita. 

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