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Consiglio, bocciatura bipartisan per il regolamento sui cimiteri: l'atto torna agli uffici

Per Sala delle Lapidi la proposta portata in Aula dal sindaco Orlando - ridurre da 30 a 25 anni le concessioni delle sepolture ai privati - non risolve l'emergenza. Maggioranza (esclusa Sinistra Comune) e opposizioni votano compatte: la delibera dovrà essere riformulata

Il Consiglio comunale restituisce agli uffici il regolamento sui cimiteri. La decisione è stata presa da Sala delle Lapidi a larghissima maggioranza: 22 sì, 4 no (il gruppo di Sinistra Comune) e un astenuto. Una bocciatura bipartisan per la proposta - ridurre da 30 a 25 anni le concessioni delle sepolture ai privati - portata in Aula dal sindaco Leoluca Orlando.

Il motivo? "Secondo un parere dell'avvocatura - riferisce Igor Gelarda, capogruppo della Lega in Consiglio - l regolamento espone l'amministrazione al rischio di ricorsi e di soccombenza davanti a un giudice". A parte questo, tanto i consiglieri di maggioranza quanto quelli di opposizione hanno ritenuto la proposta di delibera non risolutiva a breve temine, in quanto le nuove regole, pur entrando in vigore subito, avrebbero prodotto effetti nel giro di cinque anni. E così la delibera dovrà essere riformulata.

"Le domande e gli interventi puntuali posti dal nostro gruppo alla presenza dell'avvocatura comunale e dei tecnici - consigliera dice Viviana Lo Monaco (M5S) - hanno messo in luce l'inutilità della proposta a fronte di costi e di rischi assolutamente prevedibili e ingiustificati. Il M5S in Consiglio comunale continuerà a guardare al bene della città, entrando nel merito di ciascuna iniziativa politica e valutando di volta in volta le proposte".  

Gli unici a sostenere la modifica del regolamento sono stati i consiglieri di Sinistra Comune, che in una nota affermano: "Dopo settimane di dibattito consiliare riteniamo che la scelta di restituire agli uffici il regolamento sui cimiteri sia stata un’occasione persa. Pur consapevoli che non fosse una modifica risolutiva dell'emergenza cimiteriale abbiamo sostenuto la necessità di modificare il regolamento, con le proposte elaborate dalla Quarta commissione consiliare. La città si sarebbe potuta dotare di un regolamento più moderno in grado di prevenire, in futuro, successive fasi emergenziali. La modifica del regolamento avrebbe potuto essere un tassello importante per articolare una proposta complessiva che deve rivedere la funzione dei cimiteri comunali: non possono più essere luoghi di accumulo delle salme ma strutture di rotazione".

Rimane così in stallo l'emergenza cimiteri, con le bare che continuano ad accumularsi in deposito (quasi 700) e la difficoltà a reperire posti per le sepolture. Malgrado l'iniziale "no" della fondazione Santo Spirito, l'amministrazione sta cercando il modo di riaprire la trattativa per l'acquisizione di un "pacchetto" di loculi al cimitero di Sant'Orsola. Il nodo da sciogliere riguarda sia il costo dei singoli loculi sia la richiesta di manodopera comunale, avanzata dalla fondazione Santo Spirito, per eseguire i necessari lavori per accogliere le salme.

Ai Rotoli, intanto, ci sarebbe una zona - la cosiddetta area 58-bis - che potrebbe ospitare 800 loculi fuori terra. Si tratta di un'area per lungo tempo chiusa a causa del rischio crolli dal monte che sovrasta il cimitero. I lavori in quota sono stati fatti, ma il Comune non avrebbe ancora provveduto al collaudo e nel frattempo sarebbe emersa la necessità di ricollaudare le reti paramassi.

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