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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Aumento dell'Irpef, la Giunta ci riprova con una nuova delibera: Consiglio pronto alle barricate

La modifica delle aliquote è una delle misure fondamentali per arrivare alla firma dell'accordo con lo Stato sul piano di riequilibrio. Dopo i rilievi del ministero dell'Interno, il segretario generale scrive ai dirigenti. Il presidente Orlando convoca l'Aula

L'amministrazione comunale proverà a ripresentare in Consiglio la delibera che prevede la modifica delle aliquote Irpef: una delle misure fondamentali per arrivare alla firma dell'accordo con lo Stato sul piano di riequilibrio dei conti. 

La Giunta Orlando sta lavorando per riportare a Sala delle Lapidi un nuovo atto: non sarebbe infatti possibile, come ha messo nero su bianco il segretario generale Antonio Le Donne, riproporre la stessa delibera già bocciata dal Consiglio.

Le Donne si è mosso anche in seguito ai rilievi del ministero dell'Interno, che in un documento di otto pagine ha sollevato una serie di punti critici: dall'ammontare del buco di bilancio da ripianare ai debiti fuori bilancio, passando per i dati delle riscossioni delle entrate e quelli sul recupero dell'evasione tributaria. Sono ben 13 le richieste di chiarimenti del Viminale sulle misure di risanamento indicate nel piano di riequilibrio. Tra queste spicca anche la dismissione del 31,5 di quote della Gesap, la società che gestisce l'aeroporto Falcone-Borsellino, detenute dal Comune .

Le Donne ha scritto a tutti i dirigenti che hanno a che fare con la procedura (Ragioneria generale, settore Tributi, Urbanistica, Personale, Cultura, Sviluppo economico, Società partecipate), chiedendo di rispondere ai rilievi del ministero. A cominciare dall'aumento dell'Irpef, ovvero la misura più significativa su cui si basa il piano di riequilibrio dei conti. L'ipotesi originaria - bocciata dal Consiglio - avrebbe portato nelle casse del Comune 50 milioni di euro in più già quest'anno. La nuova delibera dovrebbe invece prevedere un'estensione dell'esenzione per i cittadini che hanno un reddito fino a 10 mila euro all'anno.  

Il presidente del Consiglio, Totò Orlando, ha convocato per domani alle 11 una seduta d'Aula proprio sul piano di riequilibrio. A Sala delle Lapidi però sono già pronte le barricate, con le opposizioni decise a contrastare l'azione della Giunta, che spinge affinché i consiglieri diano esecuzione al piano varato lo scorso gennaio 

Un mission impossible a 30 giorni dal voto e per di più su un tema caldo, l'eventuale aumento delle tasse, che è diventato centrale nella campagna elettorale. "Ad appena un mese dalle elezioni, che finalmente libererà Palermo dalla sua presenza, Orlando tenta, con un disperato colpo di coda, di mettere le mani nelle tasche dei cittadini riproponendo l’aumento della Tari. Ma anche stavolta l’attuale sindaco non riuscirà nel suo nefasto intento".

Lo afferma Sabrina Figuccia, consigliere comunale di Prima l'Italia, che prosegue: "E’ chiaro a tutti che se il Comune è ormai al dissesto finanziario, l’unico e solo colpevole è Leoluca Orlando, insieme naturalmente con i suoi compagni di disastro, che in questi ultimi dieci anni hanno avuto tutto il tempo di trovare soluzioni per evitare l’attuale situazione, ma sono stati soltanto capaci di peggiorare sempre le cose".

 

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