Comune, approvati in blocco 340 debiti fuori bilancio: valore 30 milioni
Il via libera con il voto favorevole dei gruppi di maggioranza, astenuti i consiglieri del Movimento Cinque Stelle. In pochi presenti in Aula. Figuccia (Udc): "Procedura che non accetto, ho abbandonato l’Aula per protesta"
Debiti fuori bilancio archiviati. Con il voto favorevole dei gruppi di maggioranza, il Consiglio comunale approva un "pacchetto" di 340 debiti fuori bilancio, per un totale di circa 30 milioni di euro. Pochi i consiglieri presenti in Aula: tra questi i grillini, che hanno optato per l'astensione.
Spese legali, sentenze esecutive in seguito a cause e ricorsi da parte di cittadini, come nel caso degli infortuni provocati da incidenti stradali dovuti alla mancata manutenzione. E ancora: servizi socio-assistenziali per disabili, anziani o minori finanziati in emergenza - magari su disposizione di un giudice - piuttosto che beni e servizi acquistati dall'amministrazione in violazione delle norme contabili. Ecco come "nascono" i debiti fuori bilancio, uno dei "mali storici" del Comune di Palermo. Tanto che spesso vengono catalogati come un vero e proprio bilancio parallelo.
Tra chi contesta il sistema, ma anche il voto in blocco dei debiti fuori bilancio, c'è Sabrina Figuccia (Udc): "Si tratta di una procedura che non accetto, per questo motivo ho abbandonato l’Aula per protesta. Tra scaricabarile e rimpalli di competenza tra vari uffici comunali, si è arrivata a questa mole di debiti che ogni anno costano decine di milioni di euro alle già disastrate casse comunali. E’ diventato indispensabile cambiare immediatamente rotta se non vogliamo in futuro trovarci nella stessa condizione, con centinaia di cittadini che attendono risarcimenti da parecchi anni".
Nella seduta di ieri, infine, il Consiglio comunale ha approvato la convenzione con Riscossione Sicilia per il recupero dei tributi comunali evasi.