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Braccio di ferro su Ztl e consolidato, stallo in Consiglio: stabilizzazione dei precari a rischio

Scontro opposizione-maggioranza e la seduta salta. Senza l'ok al documento finanziario niente assunzione per 144 ex Asu. A Sala delle Lapidi sale la tensione, Tantillo (Fi): "Sulla Ztl l'Aula non può essere scavalcata". Iv: "Prevalga senso di responsabilità". Cisal: "Si gioca con la vita dei lavoratori"

Opposizioni sull'Aventino per la Ztl e maggioranza senza i numeri. Salta la seduta a Sala delle Lapidi, convocata oggi per approvare il bilancio consolidato 2018, atto senza il quale non possono essere stabilizzati 144 lavoratori ex Asu. Il voto sul consolidato è slittato a domani, con il rischio che i lavoratori non riescano a firmare i contratti entro la mezzanotte. Circostanza che mette in fibrillazione i sindacati e gli stessi precari, proprio ad un passo dalla tanto agognata assunzione.

Lo stallo in Consiglio comunale si è creato dopo la richiesta di prelievo del consolidato avanzata dal gruppo di maggioranza Avanti Insieme. Subito è scattata la reazione delle minoranze, che volevano invece discurre preventivamente la "partita" riguardante la Ztl. Risultato? Dopo un break forzato, la maggioranza non aveva i numeri per proseguire i lavori ed è saltato il numero legale. Sulla carta gli orlandiani contano su 21 consiglieri, ma in Aula ce n'erano solo 17. 

Il "nodo" è politico - e riguarda il braccio di ferro sulla Ztl ingaggiato dalle opposizioni in Consiglio contro la Giunta - ma rischia di ripercuotersi sulla pelle dei lavoratori. "I precari non possono pagare per le beghe politiche che impantanano Sala delle Lapidi" dicono Nicola Scaglione e Giuseppe Badagliacca, sindacalisti Csa-Cisal, che "chiedono un atto di responsabilità a tutte le forze politiche per consentire la firma dei contratti. Si gioca con la vita dei lavoratori, chiediamo l’immediato intervento del sindaco”.

L'Aula però è una polveriera. E le opposizioni hanno il coltello dalla parte del manico. "Se la maggioranza ci dà il via libera all'atto di indirizzo sulla Ztl presentato dalla Giunta e modificato con due nostri emendamenti soppressivi - annuncia Giulio Tantillo, capogruppo di Forza Italia - il consolidato si può fare anche in cinque minuti. Altrimenti passeremo il Capodanno a Sala delle Lapidi e vediamo chi sta dalla parte dei lavoratori e chi no". Ma cosa vogliono nel concreto le minoranze? Nella sostenza vorrebbero intervenire su un atto che la Giunta ha presentato per demandare tutte le modifiche sulla Ztl agli uffici, da non confondersi sulla delibera approvata il 24 dicembre sull'introduzione della Ztl di notte. "Così si vuole scavalcare il Consiglio - prosegue Tantillo - e non ci stiamo. Con i due emendamenti vogliamo ribadire che sui confini della Ztl e su modifiche, trasformazioni, allargamenti del perimetro serve l'ok preventivo dell'Aula. In caso di muro contro muro siamo pronti alle barricate".

I gruppi di Lega, Movimento 5 Stelle, Fratelli d'Italia, Forza Italia, Coraggiosi, +Europa ed Oso richiedono inoltre la presenza dei presidenti delle partecipate, dei revisori dei conti, del ragioniere generale e degli assessori per affrontare il consolidato, alla luce "di un disallineamento di 10 milioni e mezzo di euro - si legge in una nota -. Abbiamo altresì chiesto al presidente Orlando di convocare gli uffici domani, considerato che è a rischio la stabilizzazione di un centinaio di precari, qualora non venisse approvato il bilancio entro fine anno". Più precisamente, in caso dovesse saltare l'approvazione del consolidato, si complicherebbe la stabilizzazione dei 144 ex Asu a causa delle condizioni di deficit del Comune. "Bisogna completar l'iter - spiega Toni Sala (Avanti Insieme) - prima che emerga il secondo parametro di deficitarietà del Comune. Altrimenti le assunzioni devono passare al vaglio di enti superiori quali ad esempio il ministero dell'Economia. Mi domando perché questi lavoratori non siano stabilizzati assieme nella prima tranche di settembre".  

Avanti Insieme richiama le opposizioni al senso di responsabilità: "Allungare i tempi della seduta di domani significa danneggiare i lavoratori. Riteniamo che l'approvazione del bilancio consolidato sia una priorità per gli effetti sulla stabilizzazione dei 144 precari ed è per questo motivo che oggi abbiamo chiesto il prelievo della delibera. Ci sembrava un atto obbligato. Della Ztl - sottolineano Paolo Caracausi, Valentina Chinnici, Massimo Giaconia, Toni Sala - bisogna discutere in modo approfondito e ampio, senza trasformarlo in altro. E comunque non ci sembra questa oggi la priorità. Domani saremo in Aula per approvare il consolidato, nella speranza che la maggioranza sia compatta di fronte a questo impegno comune".

"Proprio per l’importanza che ha il bilancio consolidato per Palermo - conclude il gruppo consiliare di Italia Viva - non faremo mancare la nostra presenza. Auspichiamo che prevalga nelle minoranze quel senso di responsabilità che fino ad oggi hanno sempre dimostrato. Ancora una volta ci troviamo a discutere con l’acqua alla gola, per potere approvare entro i termini stabiliti per legge un documento fondamentale per la città è importante approvare questi atti in un tempo utile per poter garantire i lavoratori che da tempo attendono di essere stabilizzati".

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