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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

I timori del Consiglio per i debiti con le aziende: "Si rischia un aumento delle tasse"

Per il consigliere Russo (Fdi) "nel 2019 verranno messe le mani in tasca ai cittadini. Ce ne accorgeremo quando l'amministrazione rimodulerà i contratti di servizio con le partecipate". Salta la seduta per mancanza del numero legale, ancora un rinvio per il bilancio consolidato

Era prevista per oggi l'approvazione in Consiglio comunale del bilancio consolidato e invece la seduta è saltata per la mancanza del numero legale. Le opposizioni alla fine hanno preferito rimanere fuori dall'Aula e la maggioranza non ha saputo garantire una presenza a ranghi completi. Poco male, visto che di fatto l'intenzione un po' trasversale è quella di sentire prima l'avvocatura comunale. A chiederne la presenza a Sala delle Lapidi l'amministrazione: una scelta condivisa anche dalle opposizioni. 

A tenere banco sono sempre i disallineamenti, ovvero la differenza tra crediti e debiti nei confronti delle società partecipate. Rispetto alle cifre contenute nel consolidato - complessivamente 42 milioni - emergerebbe una situazione più pesante. "Amat avrebbe un disallineamento di 51 milioni, Rap di 40 milioni e Amap di 3 milioni" fa sapere il consigliere Mimmo Russo (Fratelli d'Italia), che aggiunge: "Le aziende li metteranno in bilancio come crediti. Resta un interrogativo non risolto: queste somme verranno riportate nel consuntivo 2017?". 

Intanto per avere certezza dei numeri bisognerà attendere la relazione della cabina di regia sulla riconciliazione dei disallineamenti. Gli unici due mendamenti al consolidato confermano in sostanza il disallineamento totale di 42 milioni. Tuttavia, recita l'emendamento della maggioranza, "ai fini della riconciliazione delle partite debitorie" è rinviato "al bilancio di previsione il definitivo superamento del disallineamento". L'opposizione dal canto suo chiede precise soluzioni tecniche "altrimenti verrebbero meno gli elementi fondamentali di trasparenza". 

Ma come si supera un disallineamento? Il sindaco Orlando ha più volte detto che i debiti del Comune nei confronti delle Partecipate verranno spalmati in più anni. Prima però si tenterà la strada della transazione. A detta di molti esponenti di Sala delle Lapidi, la presenza dell'avvocatura in Aula è necessaria per capire quali rischi corre il Comune in caso di azioni legali delle ex municipalizzate che non vorranno asseverare i disallineamenti e come l'ente si può difendere. Una cosa è certa: non sarà facile far quadrare i conti. E allora? "Il Comune - risponde Russo - sarà costretto ad esempio ad aumentare la Tari. Il rischio c'è ed è concreto a partire dal 2019. Ce ne accorgeremo quando saranno rimodulati i contratti di servizio: l'amministrazione ha annunciato che lo farà già dopo il consolidato. Tutto lascia presagire che verranno messe le mani in tasca ai cittadini".

Domani potrebbe essere il giorno buono per dare il via libera al consolidato. "Da buon padre di famiglia - dice Sandro Terrani, capogruppo Mov 139 - si deve votare per avere una fotografia completa della situazione di Comune e aziende al 31-12-2016. E' comunque responsabilità di tutti i consiglieri, maggioranza e opposizione, mettere in sicurezza le partecipate, Amat e Rap soprattutto, perché versano in uno stato di sofferenza". Da Terrani arriva infine un appello a "Giunta e maggioranza ad essere bravi e coesi per rimuovere i disallineamenti. In vista del consuntivo serve rinsaldare il rapporto tra la Giunta e il Consiglio".  

Il gruppo consiliare del M5S pone sul piatto della bilancia una questione politica: "Anche oggi, per l'ennesima volta, i lavori d'aula sono stati rinviati per l'assenza del numero legale - si legge in una nota -. E' chiaro che il sindaco sia stato mollato dalla sua stessa maggioranza. Questa mattina, in Consiglio comunale, i numeri della maggioranza non sono stati in grado di supportare il voto di quello che avrebbe dovuto essere il primo atto di una lunga serie di questioni molto delicate sul tema del bilancio consolidato: come è evidente gia da mesi, la maggioranza di Orlando non riesce a funzionare. Oltre alla mancanza dei numeri per garantire lo svolgimento della seduta, va denunciato che l'avvocatura comunale non si é presentata in Aula, nonostante fosse attesa, facendo slittare il voto".

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