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Sabato, 20 Aprile 2024
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Il Consiglio approva il bilancio consolidato 2017, via libera alla stabilizzazione dei precari

Arriva l'ok alla manovra economica che mette assieme i conti di Comune e Partecipate. Dopo un ventennio i 53 ex "articolisti" potranno firmare un contratto a tempo indeterminato. Stop ai disallineamenti, diminuiscono i debiti. Tutte le reazioni a Sala delle Lapidi

Il Consiglio comunale chiude la lunga sessione di bilancio con l'approvazione del consolidato 2017. Il documento economico-finanziario - che mette assieme i conti del Comune con quelli delle partecipate - ha un effetto immediato: la stabilizzazione dei 53 ex "articolisti". Dopo un ventennio questi precari potranno firmare un contratto a tempo indeterminato.

Con il consolidato le discrepanze di debiti e crediti tra Comune ed ex municipalizzate vengono quasi annullate. I 70 milioni di disallineamenti sono ormai un ricordo, per effetto dei sacrifici imposti alle aziende (Amat su tutte) dalla direttiva "imperativa e vincolante" del sindaco Orlando. Resta un residuo da 1,4 milioni, che dovrebbe essere riallineato entro fine anno.

Ci sono inoltre 2,3 miliardi di euro di immobilizzazioni, oltre 900 milioni di attivo circolante (per buona parte crediti), mentre i debiti diminuiscono di oltre 46 milioni rispetto al 2016. Ammonta a oltre un miliardo di euro l’accantonamento per la svalutazione dei crediti. Ecco alcuni dei principali risultati raggiunti con il consolidato 2017, "che rende il bilancio trasparente, solido ed evita futuri buchi nei conti. Risultati ben diversi - sottolinea Toni Sala, capogruppo Palermo 2022 - da quelli di altre città in dissesto, come Catania, e dalle catastrofiche previsioni di chi descriveva Palermo come prossima al default".

"Incassato questo importante risultato - aggiunge Sala - adesso bisogna mettere a regime le aziende, Rap e Amat in primis: l'amministrazione deve rivedere i contratti di servizio, ma le società devono redigere in tempi rapidi seri piani industriali di rilancio per riportare il livello dei servizi a livelli accettabili. La stabilizzazione di 53 dipendenti ex articolo 23 è un bellissimo regalo di Natale per tante famiglie". Sulla stessa scia l'altro esponente di Palermo 2022, Massimo Giaconia, secondo cui "l'eliminazione dei disallineamenti è un risultato storico. Palermo è l'unico tra i 5 Comuni più grandi (Milano, Torino, Roma, Napoli) ad everli azzerati. Adesso però è necessario risolvere le cause che in tutti questi anni hanno generato i disallineamenti e che potrebbero continuare a generarne. La causa maggiore è la vetustà dei contratti di servizio delle aziende, che bisogna revisionare a partire da quello della Rap,il primo a scadere nell'agosto 2019".

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Anche il capogruppo del Pd, Dario Chinnici, palude alla stabilizzazione degli ex articolisti. Poi afferma: "La manovra, esitata oggi, non prevede più disallineamenti con le aziende, se non per un fisiologico residuo, ma ci permette di lavorare sin da subito al prossimo bilancio di previsione che dovrà rilanciare la città e gli investimenti”. Sandro Terrani, capogruppo di Mov139, chiede che la Giunta volti pagina e sugli strumenti finanziari asuspica maggiore programmazione. La sua è una voce critica all'interno della maggioranza: "L'amministrazione attiva - dice Terrani - a breve presenterà il bilancio di previsione 2019-2021. Bisogna iniziare a programmare in modo serio e non lavorare sempre in emergenza, come si è fatto fino ad oggi. Fondamentale deve essere la sinergia tra Giuntaa e Consiglio Comunale, altrimenti meglio dare la parola agli elettori".

Tra le fila dell'oppisizione è Ugo Forello a parlare. L'esponendel del M5S mette tutti in guardia: "The Truman Show è finito, insieme all'era dei falsi proclami e delle dichiarazioni del 'tutto è apposto' e de 'il peggio é passato'. Siamo dentro una brutta perturbazione. Oggi ancora di più è emersa la difficile crisi non solo economica-finanziaria, ma anche funzionale del sistema Palermo. Le partecipate, Amat e Rap in particolare, non sono in grado di garantire dei servizi all'altezza, e la città - al di là delle zone pedonalizzate del centro - è in uno stato di diffuso degrado e sporcizia. La mancanza di un sindaco cosciente e consapevole di tutto ciò si sente, così come la sostanziale assenza di una maggioranza in Consiglio comunale: la seduta di oggi nella quale si è approvato il consolidato si é svolta solo grazie alla presenza fondamentale dell'opposizione".

"Il bilancio è solido e conferma la volontà dell'Amministrazione di mantenere pubblica e trasparente l'organizzazione dei servizi locali - si legge in una nota di Sinistra Comune - con l'obiettivo di migliorarne la qualità. E' un risultato doppiamente positivo a fronte delle difficoltà generali sul bilancio che continuano a prevedere, sia da parte del governo nazionale che di quello regionale, continui tagli ai trasferimenti agli enti locali".

"Ancora una volta la maggioranza si è presentata in Aula con appena 12 consiglieri, insufficienti per l’apertura dei lavori. Per rispetto dei diritti dei lavoratori e per i problemi della città -afferma Giulio Tantillo, capogruppo di Forza Italia - abbiamo garantito con la nostra presenza il numero legale e l’approvazione dell’atto. Adesso non ci sono più scuse o cavilli l’amministrazione porti subito il bilancio 2019 (votato dalla Giunta ieri) e il Consiglio sia organo propositivo e di controllo. Sarà un anno molto duro ma alla città necessita un rilancio vero a cominciare dai servizi ai dipendenti e ai nuovi concorsi a cominciare dai vigili, dove mancano 1.200 persone".

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