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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Il Palermo giocherà la C al Barbera: via libera dal Consiglio alla concessione dello stadio

Sei anni la durata del contratto. Confermato il canone annuo di 340 mila euro, troppi a detta della società rosanero. Il Comune però tende la mano ai rosanero con una sponsorizzazione. Sì ai concerti. Orlando: "Inizia ora il cammino verso le serie maggiori"

Con 20 favorevoli, 5 astenuti e nessun contrario, il Consiglio comunale approva il nuovo atto di concessione dello stadio Barbera al Palermo Fc per sei anni. Lo fa dopo una lunga maratona d'Aula, che alla fine dà una certezza: il Palermo giocherà il prossimo campionato di serie C al Renzo Barbera. Un passaggio burocratico fondamentale per l'iscrizione al campionato, tanto che la società rosanero aveva calcolato la possibilità di giocare altrove nel caso di un flop da parte del Consiglio. 

L'incertezza ha creato non poche tensioni fra il Comune e il Palermo Fc, anche per via del canone annuo per la struttura fissato da una commissione tecnica in 340 mila euro. Troppi, a detta della società presieduta da Dario Mirri. Non potendo modificare l'importo, il Comune è andato incontro al Palermo con una sponsorizzazione fino a un terzo del canone, in cambio di attività sociali. Sarà adesso la Giunta a formalizzare il tutto. Nell'Aula (virtuale) è passato un emendamento che consente al club di chiedere una revisione del canone, ma solo se dovessero rimanere in vigoe le misure anti-Covid che limitano l'accesso allo stadio.

Nella convenzione non sono previsti gli spazi pubblicitari esterni, quelli visibili dalla strada, che saranno messi a gara. Il Barbera sarà aperto anche a grandi eventi non sportivi, mentre resta la tribuna per le autorità: bocciato l’emendamento dei grillini che prevedeva l'abolizione dei biglietti gratis, disco verde invece a un ordine del giorno della Lega che chiede di destinare 96 dei 191 posti per disabili e alunni delle scuole elementari e medie. Tra le novità è anche l’introduzione della possibilità di organizzare eventi di carattere extrasportivo, come i concerti, con preventiva autorizzazione del Comune.

Il Palermo prende atto e riflette sul da farsi. Perché non è da escludere che alla fine Mirri possa decidere di chiedere l'uso dello stadio limitatamente allo svolgimento delle partite, consegnando di fatto lo stadio al consiglio comunale, quindi la conseguente gestione, responsabilità e manutenzione ordinaria all'amministrazione comunale. 

"Non ho mai avuto dubbi - commenta il sindaco Leoluca Orlando - sulla serietà e sull'impegno della maggioranza del Consiglio comunale, perché avvenisse ciò che è naturale e cioè che la squadra di calcio di Palermo giocasse nello stadio di Palermo. Si apre ora una fase importantissima per la squadra, la società e la città tutta perché prosegua e si rafforzi il cammino verso le serie maggiori, come meritano Palermo e i tifosi".

Le reazioni

"Il Consiglio Comunale, non avendo competenza, che per legge è esclusivamente della commissione di Valutazione Tecnica, non è potuto entrare nel merito del valore del canone stabilito dalla predetta commissione per la concessione dello stadio Barbera al Palermo Fc. Tuttavia, attraverso emendamenti e ordini del giorno, ha dato mandato alla stessa commissione di rivisitare il valore del canone tenendo conto del parziale utilizzo dell'impianto da parte del Palermo Calcio anche in dipendenza di misure di contenimento della diffusione del Coronavirus. Inoltre, l'amministrazione comunale, sempre su input del Consiglio, potrà presentare al Palermo proposte di sponsorizzazione e/o collaborazione, con le quali individua attività di interesse sociale-sportivo-culturale di competenza del Comune che saranno erogate e svolte in forma sussidiaria dal concessionario Palermo Fc. E’ stato quindi raggiunto un punto di equilibrio importante che riconosce il valore sociale della squadra rosanero, ma anche quello economico della struttura del Renzo Barbera che è patrimonio dei palermitani tutti". E' quanto dichiarano i consiglieri e le consigliere di maggioranza dei gruppi Avanti Insieme, Italia viva-Sicilia Futura, Sinistra Comune, Pd, Azione e Valentina Caputo (Misto).

"Il Palermo calcio continuerà a giocare a casa sua, in quel “Renzo Barbera” che non può avere altri colori se non quelli rosanero - aggiunge Dario Chinnici, capogruppo di Italia Viva -. In Consiglio comunale abbiamo approvato la nuova convenzione con il club al termine di una seduta lunga e complicata, ma abbiamo centrato l’obiettivo: consentire l’iscrizione al campionato, gettare le basi per il ritorno del Palermo ai massimi livelli, continuare quella sana collaborazione fra il Comune e la società".

"La convenzione per la concessione dello stadio Barbera - sostiene il vicepresidente del Consiglio Giulio Tantillo (Forza italia) - è uno degli atti più complessi di questa consiliatura. E' stato presentato con delle vistose lacune e non presentava alcuna innovazione, basti pensare che ai quasi 40 tra emendamenti e sub emendamenti: una conferma della fragilità della delibera. Questa convenzione è un atto di fiducia, della città, alla società rosanero alla quale è stato affidato l’impianto anche per altre finalità. Vedi manifestazioni, concerti e grandi eventi. Il canone sarà rimodulato a beneficio di iniziative di carattere sportivo e sociale e della manutenzione dell’impianto. Sarà potenziato l’impianto di illuminazione e saranno fatte opere per il decoro interno (bagni e servizi) ed esterno (cura del verde). Un ringraziamento va a tutto il Consiglio comunale che, al di là delle sterili polemiche, ha messo al centro l’attaccamento della città ai colori rosanero. Adesso la società ha un grande compito, quello di mettere in campo tutti gli strumenti per realizzare il sogno dei tifosi: la serie A! E' stato per me un onore presiedere la seduta che ha affidato lo stadio Renzo Barbera alla squadra rosanero".

"Sono contento che il Consiglio comunale abbia approvato all'unanimità - dice il capogruppo della Lega Igor Gelarda - l'odg firmato, oltre che dal nostro gruppo anche da Fdi, Forza Italia, Italia Viva e Avanti Insieme. L'odg di cui sono primo firmatario prevede che il Palermo calcio destini la metà dei posti in tribuna autorità alle associazioni che si occupano di disabili e alle scuole elementari e medie di Palermo. E' un gesto concreto e di solidarietà da parte del consiglio comunale. Di apertura dello stadio, con il suo valore sociale, verso i palermitani. Mi dispiace per le polemiche sollevate da chi ha pensato che io volessi mantenere dei privilegi come i biglietti gratis per i consiglieri comunali, di cui personalmente non ho mai usufruito. Ma a queste polemiche preferisco rispondere con delle proposte positive, senza dare caccia alle streghe. Abbiamo tutti un sogno, che il Palermo torni presto in serie A".

"E’ una convenzione che purtroppo non tiene conto di una rivalutazione del canone che era secondo noi necessaria - afferma il capogruppo M5S Antonino Randazzo - sia per la serie che per l’emergenza economica causata dal Covid. Dispiace che il Consiglio comunale abbia bocciato alcuni dei nostri emendamenti che andavano nella direzione di valutare una riduzione del canone".

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