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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Consiglio comunale: via libera al bilancio di previsione, scongiurato il commissariamento

Nell'ultimo giorno utile Sala delle Lapidi approva la manovra finanziaria del 2017 con 22 voti favorevoli, 13 contrari e un astenuto. Passano due emendamenti: un milione in più alla Reset e 540 mila euro all'Amat. Evola: "Stabilizzati 14 insegnanti della scuola dell'Infanzia"

Lo spettro del commissariamento è stato definitivamente allontanato. Ieri notte, al termine di una "maratona" durata due settimane, il Consiglio comunale ha finalmente approvato il bilancio di previsione 2017. I numeri stavolta stanno dalla parte della maggioranza: 22 sì, 13 contrari e un astenuto.

Si è chiuso così il primo vero esame di questa nuova consiliatura. Da un lato la maggioranza che, per usare le parole di Giusto Catania (Sinistra Comune), ha dato "segnali di compattezza e di responsabilità"; dall'altro un'opposizione che non ha fatto ostruzionismi, "pur non essendo questo bilancio - ha sottolineato Fabrizio Ferrandelli (Coraggiosi) un documento di previsione, ma un consuntivo visto che mancano poco più di due mesi alla fine dell'anno".

Tant'è che i margini di manovra dell'Aula sono stati abbastanza limitati rispetto alla proposta portata dalla Giunta. Gli unici due emendamenti approvati riguardano le società partecipate: alla Reset è stato erogato un milione di euro in più (recuperato dal capitolo delle espropriazioni) per "interventi straordinari"; l'Amat invece potrà garantire i cosiddetti servizi speciali grazie a stanziamenti pari a 540 mila euro. Respinto il subemendamento presentato da Giulio Tantillo (Forza Italia), Mimmo Russo (Palermo 2022) e M5S per garantire alla Reset l’estensione del milione di euro trovato per il 2017 anche per il 2018 e 2019, aggiornando il contratto di servizio (pari a 33 milioni, ma che in esecuzione dei patti parasociali sarebbe dovuto essere nel 2017 di 35 milioni).

Per il resto, il bilancio di previsione si caratterizza per la previsione d'incremento delle entrate da lotta all’evasione per 97 milioni, il sostegno a settori quali scuola, disagio abitativo, cultura, ambiente, mobilità e diritti sociali. Sia come spesa corrente che come investimenti i settori che ne traggono maggiore beneficio, soprattutto grazie ai fondi Pon Metro e Patto per il Sud, sono quello della mobilità - con un tesoretto di poco meno di 300 milioni di euro per completare le grandi opere - la tutela del territorio, che potrà contare su 123 milioni di euro, l'istruzione con un investimento di 53 milioni di euro e cultura (+ 48milioni). Per quanto concerne le politiche sociali a disposizione 75 milioni di euro (+ 30 milioni rispetto al 2016).

"Con senso di responsabilità e lungimiranza siamo arrivati all'approvazione del bilancio 2017. Un documento che ci consentirà di portare a termine molte attività cittadine e di risolvere alcune criticità". Così Dario Chinnici, capogruppo del Pd e componente della commissione Bilancio, che ha aggiunto: "E' stata una lunga fase quella che ci ha portato al voto, ma non possiamo che essere fieri di aver pianificato investimenti fondamentali per Palermo. Il più importante certamente l'emendamento voluto non solo dalla maggioranza ma dall'intero Consiglio per il reperimento di un milione di euro per Reset, stanziamento che consentirà di evitare disagi, agitazioni e scioperi per il resto dell'anno. E ancora, siamo soddisfatti del reperimento di 350 mila euro per fornire una copertura per Amat. Questo consentirà di arrivare serenamente a fine anno garantendo i servizi e il decoro". 

"Con questo bilancio - ha detto Barbara Evola, presidente della commissione Bilancio - si completa finalmente il percorso di stabilizzazione e l'aumento del numero delle ore di 14 insegnanti della scuola dell'Infanzia comunale. Dopo anni di attesa siamo riusciti a restituire piena dignità lavorativa alle docenti e piena efficienza i servizi educativi. Inoltre si sbloccano i fondi per garantire l'avvio del servizio di assistenza specialistica e alla comunicazione. Questo bilancio ha una forte vocazione sociale dimostrato dal fatto che sono state garantite le somme necessarie per i piani personalizzati e il trasporto dei disabili; per l'affido dei minori e per rispondere all'emergenza abitativa".

"Noi del gruppo M5S - hanno scritto su Facebook i pentastellati - abbiamo votato compatti contro. Alla fine minoranza e maggioranza hanno festeggiato e si congratulati come fossero un’unica cosa. State tranquilli cari cittadini palermitani, noi saremo qui, sempre presenti, per rendere più trasparente questo palazzo". 

Per Fabrizio Ferrandelli "il bilancio è stato approvato grazie al senso di responsabilità delle opposizioni. Come abbiamo più volte detto si tratta di una manovra a dir poco disastrosa. Ma è un disastro annunciato se si approva un bilancio previsionale 2017 quando già 10 mesi sono passati. Un bilancio consuntivo piuttosto, una mancanza di stile se non addirittura una furbata. Fosse stato approvato prima della campagna elettorale tutte le criticità da noi evidenziate sarebbero venute fuori, condizionando probabilmente il voto e rendendo impossibile la favola dei conti risanati".

"Mi sa  - ha dichiarato ancora Ferrandelli - che avremo davanti mesi di disastri finanziari, soprattutto per quanto riguarda le partecipate. Tuttavia molte persone ne aspettavano la votazione per sbloccare i pagamenti. E noi responsabilmente abbiamo fatto la nostra parte. Dopo la mia tirata di orecchie sul numero legale, ieri i consiglieri della maggioranza si sono presentati come soldatini al primo appello e hanno lavorato con sobrietà. Unica pecca, l'assenza costante del sindaco che manifesta, di contro al nostro senso di responsabilità e amore per la città, un profondo disinteresse e distacco".

"Le entrate del Comune risentono della crisi della finanza locale con tagli e ritardi nei trasferimenti e di una maggiore rigidità della leva fiscale - ha detto l’assessore al Bilancio, Antonino Gentile - ma anche di un particolare scollamento del patto contributivo con il cittadino. Obiettivo principale è stato, pertanto, l’individuazione di un più efficiente modello operativo di contrasto all’evasione e di servizi al contribuente, anche con il supporto di specifiche realizzazioni informatiche".

Da un lato, dalla carta al digitale attraverso la diffusione dell’uso del cassetto fiscale per dialogare con il Comune e dai pagamenti on line. Dall’altro, un piano di controlli che riduca i tempi intercorrenti fra l’inadempimento e l’accertamento, e che si accompagni a un efficace incremento del tasso di riscossione; nuovi regolamenti per facilitare i pagamenti (rateizzazione dei debiti ed estensione a cinque anni della possibilità di utilizzare il ravvedimento operoso per adempiere). "Quindi meno sanzioni, più adempimento spontaneo - ha concluso l’assessore Gentile -. No lotta all’evasione contro i cittadini, ma a favore dei cittadini che rispettano la legalità".

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