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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Gli eletti a Sala delle Lapidi: lacrime di gioia per Randazzo, delusione per Tarantino

Vincitori e vinti dopo la proclamazione dei consiglieri comunali. Non ce la fa il candidato dei Coraggiosi, nel conteggio dei quozienti un seggio in più ai grillini. Il neo-eletto: "Sapevo di avere buone probabilità". Forello: "Valore aggiunto in termini di competenza"

Non appena il magistrato Gioacchino Scaduto, presidente dell'Ufficio centrale elettrale, ha pronunciato il suo nome è scoppiato a piangere: lacrime di gioia per Antonino Randazzo, 33 anni, sesto consigliere del M5S eletto a Sala delle Lapidi. L'altra faccia della medaglia (quella triste) ha il volto di Giovanni Tarantino, ex consigliere della Quinta Circoscrizione, che si è visto sfuggire lo scranno in Consiglio comunale. Per un soffio.

Ecco vincitori e vinti al termine della proclamazione degli eletti, epilogo delle amministrative 2017. Ci sono voluti quaranta giorni di lavoro per decretare ufficialmente i risultati della competizione elettorale. Adesso parte il countdown in vista della prima seduta dell'assemblea cittadina, fissata lunedì 7 agosto. Intanto il Movimento Cinque Stelle fa festa, per avere incrementato la "truppa" a Sala delle Lapidi. Un consigliere in più rispetto ai cinque stimati inizialmente. Il conteggio dei quozienti ha premiato i grillini a scapito della lista I Coraggiosi. Fuori Tarantino, dentro Randazzo. Alla coalizione di Ferrandelli sono stati infatti assegnati 9 seggi, più quello di diritto allo stesso Ferrandelli in quanto candidato sindaco che ha superato il 20% dei voti stabilito per legge. Sono 6 invece i seggi per il M5S.

"Con l'elezione di Randazzo - dice Ugo Forello, portavoce dei grillini in Consiglio - il nostro gruppo si allarga non solo in termini numeri, ma soprattutto di competenza". Randazzo, che di professione fa il consulente ambientale, "è un tecnico preparato in materia di rifiuti, il che sarà un valore aggiunto in Aula". Così Forello, recordman di preferenze tra tutti gli eletti (5.434 voti), già pronto alla prima esperienza grillina al Comune di Palermo. "Siamo onorati e felici di iniziare questo percorso. Siamo l'unico gruppo con una parità di genere, avendo eletto tre donne e tre uomini. Faremo un'opposizione leale e intransigente, con l'unico scopo di tuttelare gli interessi dei palermitani".

Sulla stessa scia Randazzo che, visibilmente emozionato, aggiunge: "Sapevamo che nei verbali c'erano delle incongruenze, l'ufficio elettorale ha fatto un gran lavoro. Ci speravo fortemente in questa elezione, sapevo di avere buone probabilità". Sposato con un figlio, ed un altro in arrivo, Randazzo ha totalizzato gli stessi voti di Rosalia Viviana Lo Monaco (502). Che, in virtù della collocazione in lista, risulta la quinta degli eletti nel M5S. Alla fine è festa per tutti e due. Palpabile invece la delusione per Giovanni Tarantino, che a caldo si limita a dire: "Verificheremo il corretto svolgimento dei lavori. Vedremo se ci sono i margini per promuovere un ricorso al Tar".  

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