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Mercoledì, 6 Dicembre 2023
Politica

Al via la Conferenza sulla Libia, Conte accoglie le delegazioni: "Insieme per la stabilità"

Il presidente del Consiglio ha accolto i rappresentanti delle 38 delegazioni presenti al vertice, che si tiene a Villa Igiea. C'è anche il generale Khalifa Haftar. Massicce le misure di sicurezza

Ha preso ufficialmente il via la Conferenza internazionale sulla Libia di Palermo che si concluderà domani. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha accolto i rappresentanti delle 38 delegazioni presenti al vertice, che si tiene a Villa Igiea. Il premier si è intrattenuto più a lungo con David Satterfield, l'assistente del segretario di Stato Usa per il Medioriente.

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Lo scopo del summit, come spiegato dallo stesso Conte è fare cessare "gli scontri armati" e avviare la Libia a "un percorso di stabilizzazione. Lo facciamo per il popolo libico e perché il popolo libico possa decidere in via democratica del proprio futuro".

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Presenti e assenti

Al vertice partecipano i principali protagonisti dello scenario libico e dieci, tra capi di Stato e di governo. Altri venti Paesi sono rappresentati dai ministri degli Esteri. Al tavolo anche i delegati dei principali organismi internazionali. In serata è arrivato anche Khalifa Haftar. La presenza del generale libico era stata in dubbio fino all'utimo momento. Per lui sono state ulteriormente rafforzate le già imponenti misure di sicurezza. Conte e Haftar hanno parlato a lungo, prima da soli, poi con l'aiuto di un interprete. L'assenza però dei "big" come Trump, Putin e Merkel ha generato polemiche e critiche. 

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Domani arriverà anche il viceportavoce del ministero degli Esteri francese, Olivier Gauvin. "La soluzione della crisi libica e delle sue conseguenze economiche, migratorie e di sicurezza è una priorità per la Francia come per l'Italia, così come per tutti i vicini della Libia. La Francia - ha assicurato Gauvin - augura il successo di questa conferenza e sostiene pienamente la mediazione di Salamé, che apre a una soluzione politica inclusiva, sancita da elezioni per permettere alla Libia di ritrovare la sua stabilità". Infine, il Quai d'Orsay ha rinnovato l'appello alla comunità internazionale perché si mostri "uniti e determinata a sostenere gli sforzi degli attori libici e l'azione delle Nazioni Unite in Libia, per permettere l'uscita dallo status quo ed il ritorno alla stabilità".

I lavori

Conte avrà in serata, dopo la cena per le delegazioni, una serie di bilaterali con i leader libici, fra cui il generale Khalifa Haftar. 

Il video del premier Conte su Twitter

Le proteste

Mentre a Villa Igiea arrivano i leader mondiali, il centro città è stato attraversato dal corteo di "Interferenze", la contro-manifestazione organizzata da movimenti di sinistra e comitati. Ad aprire il corteo, partito da piazza Marina e arrivato all'altezza di piazza Massimo, uno striscione in cui si chiede 'Verità per Giulio Regeni'. I manifestanti sventolano bandiere della Trinacria e del No Muos. L'area è presidiata dalle forze di polizia, mentre un elicottero ha sorvolato per tutto il pomeriggio la zona.

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