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Comune sigla intesa con associazioni Lgbti, Orlando: "Palermo città dei diritti"

Lo scopo è quello di attivare "connessioni stabili" tra la rete dei servizi comunali e le stesse associazioni.  Il Sindaco: "Un messaggio chiaro a quanti intendono in questi giorni  boicottare la approvazione della legge Zan, che contrasta ogni posizione di odio e ribadisce la piena pari dignità di tutti gli esseri umani" 

Il Comune e le associazioni che si occupano nel territorio della promozione dei diritti delle persone Lgbti+ hanno siglato un protocollo di intesa per l'attivazione di "connessioni stabili" tra la rete dei servizi comunali e le stesse associazioni.  

"Ancora una conferma e un passo avanti di Palermo città dei diritti e di partecipazione - ha detto il sindaco Leoluca Orlando -. Si rafforza la collaborazione per la costruzione, da parte del Comune e di tante realtà associative, di una comunità che considera ogni essere umano irripetibile con le proprie scelte di libertà, identità e vita. Da Palermo - ha concluso il sindaco - un messaggio chiaro a quanti intendono in questi giorni  boicottare la approvazione della legge Zan, che contrasta ogni posizione di odio e ribadisce la piena pari dignità di tutti gli esseri umani". 

In particolare, i sottoscrittori oltre a consolidare un lavoro di rete attraverso la condivisione di azioni specifiche, si impegneranno a:

  • promuovere attività di formazione nei confronti della rete dei servizi territoriali;
  • promuovere iniziative di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza; 
  • promuovere la costituzione di un Centro contro le discriminazioni, con il coordinamento di Arcigay Palermo e in sinergia con enti, istituzioni e associazioni del territorio in grado di supportare le vittime;
  • individuare, diffondere e sperimentare sul territorio politiche di inclusione sociale per le persone LGBT atte a favorirne la partecipazione attiva alla vita politica, economica, culturale e sociale cittadina; 
  • promuovere, sostenere e gestire iniziative aperte alla cittadinanza volte a favorire la cultura dei diritti umani, sensibilizzare alla valorizzazione delle differenze ed a prevenire e contrastare le discriminazioni fondate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere; 
  • promuovere, anche in collaborazione con Enti, Istituzioni, Associazioni del territorio, attività formative e di sensibilizzazione rivolte ai dipendenti finalizzate alla prevenzione e al contrasto delle discriminazioni fondate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere e fornire strumenti operativi che potenzino l’accesso e la fruizione dei servizi agli utenti Lgbt; 
  • condividere esempi di buone prassi con altri Enti locali e regionali, tramite, ad esempio, la Rete R.E.A.D.Y. - Rete Nazionale delle Amministrazioni Pubbliche Anti Discriminazione per orientamento sessuale e identità di genere; 
  • promuovere e sostenere eventi e attività sul tema delle differenze in occasione di specifiche manifestazioni organizzate dalla comunità Lgbt; garantire l’adesione alle Giornate nazionali e internazionali dedicate al contrasto delle discriminazioni fondate sull’orientamento sessuale e sull'identità di genere, quali la giornata internazionale contro l'omofobia e la transfobia e il Transgender Day of Remembrance; 
  • adottare un linguaggio inclusivo e rispettoso dell'orientamento sessuale e dell'identità di genere nella modulistica e nella comunicazione interna ed esterna del Comune.

Le associazioni che hanno sottoscritto il protocollo di intesa sono: Comitato Provinciale Arcigay Palermo, Coordinamento Palermo Pride, Associazione Famiglie Arcobaleno, Associazione Cammini di Speranza, Associazione Culturale Sicilia Queer e Associazione Agedo Palermo.

Critiche arrivano da Igor Gelarda e Sabrina Figuccia, rispettivamente capogruppo e consigliere della Lega. "Nulla in contrario - dicono - a un protocollo di intesa quando è mirato alla tutela dei diritti di una parte dei cittadini. Anche se riteniamo fuori luogo il riferimento che il sindaco Orlando, nel firmare questo protocollo, ha fatto ad una proposta di legge liberticida come il ddl Zan, al quale la Lega è assolutamente contraria. A questo punto ci chiediamo però perché il sindaco, ormai al suo nono e fortunatamente ultimo anno, non abbia mai pensato di fare un protocollo di intesa con i cittadini palermitani che, in questi anni, sono stati totalmente dimenticati. Pensiamo - proseguono - alle famiglie discriminate e costrette a vivere nel disagio perenne perché i servizi offerti dall'amministrazione comunale per i loro figli  sono del tutto inesistenti. Oppure alle persone con disabilità e alle loro famiglie o agli anziani e alle numerose altre persone fragili totalmente abbandonate in questi lunghi anni. Orlando non ha saputo essere il sindaco di tutti i palermitani e ci ha costretti a vivere in una città in fondo a tutte le classifiche per qualità della vita. Belli i riflettori, i protocolli ed i tagli di nastro. Ma intanto c'è una città allo sbando totale".

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