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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Disputa tra uffici del Comune, bloccata l'apertura di 29 nuove farmacie

Querelle tra l'area Pianificazione urbanistica e il Suap sull'ultimo step del piano farmacie. In 23 attendono da mesi l'ok, 6 non hanno trovato locali nei perimetri definiti dal bando. Anello: "Chi ha la sede apra subito". Tantillo: "Evitare ricorsi". Argiroffi: "Accertamenti su responsabili ritardi"

Una disputa tra uffici del Comune blocca l'apertura di 29 nuove farmacie, 23 delle quali hanno già individuato una sede. Al fotofinish di un iter iniziato nel 2014, il piano farmacie rimane ostaggio burocrazia: secondo l'area Pianificazione urbanistica spetta allo Sportello unico delle attività produttive comunicare all'Asp che i locali individuati dai farmacisti siano in regola con la delibera approvata dal Consiglio comunale. Il Suap però non ha deciso né di portare avanti l'iter né di restituire il dossier alla Pianificazione urbanistica (forti del fatto di non aver istruito le pratiche).

La querelle tiene in sospeso i farmacisti, che pagano l'affitto di locali che non possono ancora utilizzare e stanno già facendo i conti con i mancati incassi. Alcuni si sono pure licenziati per poter costituire la società e iniziare l'attività. Insomma, oltre al danno anche la beffa. "Le 23 farmacie in regola aprano subito. Basterebbe che il Comune mandasse una comunicazione all'Asp per far partire i sopralluoghi nei locali e dare il via libera all'apertura" tuona Alessandro Anello, vicepresidente della commissione Attività produttive, che denuncia "l'inadempienza dell'amministrazione comunale. Un'inadempienza che penalizza sia gli assegnatari sia i cittadini, anziani soprattutto, che nel loro territorio di residenza non hanno un servizio sanitario fondamentale". 

Alessandro Anello-3Da risolvere c'è però la collocazione di sei sedi. Questi vincitori di concorso, con perizia giurata, hanno dichiarato di non aver trovato locali disponibili nel quartiere a loro assegnato. Nel dettaglio, Noce (via Evangelista Di Blasi tra viale Regione e via Balcescu, fondo La Manna, via Rosso di S. Secondo), Villaggio Ruffini (via Casena Grande, via Patti, tra viale Resurrezione e via Aguglia, via Caruso), Villagrazia (tra piazza Guadagna e via Carlo Greca), Partanna Mondello (piazza Castelforte, da viale Venere a via Metei), via Trabucco (tra viale Regione Siciliana Nord-Ovest e fondo Chiusa Grande), Montegrappa-Santa Rosalia (via Basile, tra viale Regione Siciliana Sud-Est e via Generale Giovanni Ameglio).

"Questo intoppo - prosegue Anello - non può bloccare anche gli altri. Il Comune, assieme all'Ordine dei farmacisti, trovi una soluzione caso per caso". Anche perché ci sono alcune farmacie che hanno trovato locali pochi metri oltre il confine assegnato. "Il Consiglio comunale - afferma Giulio Tantillo, capogruppo di Forza Italia - potrebbe prendere in considerazione una nuova sede in un raggio però non superiore a 50-75 metri rispetto ai perimetri definiti dal bando. Uscire oltremodo fuori dal quartiere di assegnazione esporrebbe l'amministrazione a ricorsi".

Giulia Argiroffi-3Un rischio più che concreto, anche secondo Giulia Argiroffi (M5S), che chiede "accertamenti sui responsabili dei ritardi" e annuncia "una proposta per superare il problema di quelle sedi per le quali risulta mancare la disponibilità all’interno dei perimetri definiti dal bando, con l’obiettivo di garantire la maggiore coerenza possibile con i criteri individuati dal bando, ossia depositando una perizia giurata da un tecnico che attesti che la sede rintracciata sia la più prossima disponibile oltre il perimetro previsto".

"Tale soluzione - conclude Argiroffi - permetterebbe di snellire le procedure, garantirebbe una minore discrezionalità rispetto a quell’ampliamento del raggio di 200 metri proposto dalle altre forze politiche e risolverebbe definitivamente il problema evitando inoltre l’innescarsi di contenziosi dai quali certamente la pubblica amministrazione uscirebbe fortemente danneggiata. Il M5S sta anche procedendo a verificare se all'interno delle aree in cui gli assegnatari non hanno potuto trovare locali disponibili, esistano invece locali di proprietà comunale".

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